"Fusione Cossogno-Verbania, poca chiarezza"

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del comitato cittadino di Cossogno per il no alla fusione, in cui si chiede maggiore chiarezza su ciò che comporterà la fusione.

  
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Il comitato cittadino di Cossogno per il no alla fusione con Verbania aveva chiesto al Comune di Cossogno se il referendum si tenesse con le politiche del 4 marzo. La richiesta era stata protocollata il 12 gennaio, ma non abbiamo ancora ricevuto risposta.

Rileviamo poi a dir poco scarsa chiarezza sulle cifre a disposizione di Cossogno in caso di fusione: si è partiti, nella prima assemblea, con un importo di 200.000 euro; nella seconda si è passati a 300.000, nella terza e quarta a 500.000 più 130.000 euro dalla Regione. L’ultima cifra annunciata è di 800.000 euro dallo Stato più 130.000 dalla Regione. Dove sta la verità?

Il comitato, e i cittadini cossognesi, chiedono:
- chiarezza e un documento firmato dai due sindaci proponenti su tali affermazioni;
- una risposta sulla data del referendum;
- che il sindaco di Verbania si impegni, nel caso in cui la maggioranza si esprima a favore della fusione, di portare a Cossogno la sede del Parco nazionale della Val Grande.
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