Cristina commenta il voto

Riportiamo il commento della neo eletta alla Camera per Forza Italia, Mirella Cristina, relativo ai risultati del voto di domenica.

  
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Questo risultato è una risposta fortissima al bisogno di cambiamento che avvertono i cittadini per portare all’Italia un governo nuovo. Il dato nazionale è diverso da quello locale, ma i 5 stelle non sono vincenti: è il centrodestra la coalizione vincente.

I dati nazionali non sappiamo a cosa porteranno, bisogna vedere il conto definitivo dei seggi. La coalizione reggerà? Sì, e lo diciamo fin d’ora: non ci saranno “svolte” o “giravolte”.

Il Pd ha perso in modo consistente il proprio elettorato. Non c’è stata la capacità, da parte del Pd, di governare, e questo ad ogni livello, nazionale, regionale e amministrativo. L’elettorato del Vco è stanco di quelle promesse fatte e non mantenute, come sulle strade: abbiamo chiesto dati certi e sicuri sugli stanziamenti annunciati ma non sono mai arrivati.
Il dato del centrodestra a livello locale è 10 punti percentuali più alto della media nazionale: evidentemente il deputato Borghi non ha curato con attenzione il territorio, che invece attenzione la chiede a gran voce.

Il Movimento 5 stelle non ha sfondato ma si è mantenuto stabile rispetto a 2013 e in alcune zone, come Arona e Borgomanero, è addirittura calato.

Il risultato di queste Politiche è un punto di partenza che ci fa ben sperare per l’anno prossimo, quando si voterà per le Regionali e le Comunali di molti centri, a cominciare da Verbania, e prima ancora per le Comunali di Villadossola del prossimo maggio. La risposta è già stata favorevole da parte dell’elettorato.

Nel collegio alla Camera di Vco e Alto Novarese il centrodestra ha realizzato il secondo miglior risultato del Piemonte.

Forza Italia porterà una bella squadra in Parlamento: abbiamo lavorato in sinergia durante la campagna elettorale e continueremo a farlo a Roma.

Manterrò fede a quello che ho promesso, a quel patto col territorio che ho lanciato in campagna elettorale che inizierà dal capire quali sono le esigenze prioritarie del territorio. Non sono una professionista della politica, non so cosa mi aspetterà: di sicuro non vado a scaldare una seggiola, se non altro perché mi annoierei.
Essendo un avvocato ambisco ad entrare nella Commissione Giustizia, anche per intervenire sulla riforma dei tribunali fallimentari che rischia di far chiudere la sezione fallimentare del tribunale di Verbania, cosa che porterebbe grave danno al territorio. Vorrei poi occuparmi anche di infrastrutture e trasporti, per lavorare sulla sistemazione delle strade e delle ferrovie che è uno dei punti prioritari del mio programma.
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