Fratelli d'Italia - referendum disertato in massa

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Fratelli d'Italia di Verbania sull'esito del recente referendum su Cossogno

  
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Prendiamo atto con grande soddisfazione del fatto che i verbanesi, seguendo il nostro consiglio, hanno disertato in massa il referendum sulla fusione tra Verbania e Cossogno, decretandone il fallimento.

Per il Sindaco Marchionini si tratta di una sconfitta politica pesantissima, che dà l’esatta dimensione di quanto la sua azione sia ormai completamente scollegata dai reali problemi della città. Dopo una campagna referendaria condotta in maniera spudoratamente di parte, dopo aver scelto di evitare accuratamente qualunque confronto pubblico con chi non la pensasse come lei, dopo aver voluto spendere ventimila euro per un referendum apparso sgangherato in partenza, oggi il sindaco Marchionini si vede clamorosamente sconfitta dai verbanesi che senza “se” e senza “ma” hanno deciso che la fusione con Cossogno è una operazione da bocciare sia nel merito che nei metodi.

Oggi non è naufragato solo un progetto assurdo, oggi abbiamo assistito al fallimento di un certo modo di fare politica, dove gli interessi di pochi vengono prima delle esigenze della collettività, dove le decisioni vengono calate dall’alto senza alcun confronto, dove si preferisce dividere ed emarginare invece di cercare soluzioni condivise.

Siamo curiosi di vedere ora che posizione assumerà il PD nei confronti di un sindaco che ormai rappresenta solo sé stessa e che ha cercato di trascinare Verbania in un progetto improponibile, stoppato dai cittadini vista l’incapacità della maggioranza consiliare nel prendere posizione su questioni fondamentali per la vita politico amministrativa della città. La soddisfazione di Fratelli d’Italia viene riassunta anche dal commento del Consigliere Comunale Damiano Colombo: “In questa tornata referendaria vince l’astensione: vince il centrodestra.

La città ha risposto in modo massiccio alla nostra richiesta di disertare le urne per opporsi ad una fusione dannosa per la città e che avrebbe relegato Cossogno al ruolo di periferia dimenticata. Silvia Marchionini è la grande sconfitta di questa operazione referendaria. Il sindaco di Verbania, infatti, esce da questa prova di forza con le ossa rotte, vittima della sua stessa presunzione di onnipotenza. Era chiaro da settimana che la città non aveva alcuna intenzione di incorporare Cossogno in Verbania ma lei, altera e sprezzante come sempre, non si è curata di nulla e di nessuno e ha tirato diritto.

Questa volta però si è schiantata contro un muro chiamato Democrazia.

Altro dato da sottolineare è che i sostenitori di Marchionini le hanno clamorosamente girato le spalle. La percentuale ottenuta dalla proposta del sindaco a questo referendum, infatti non si avvicina nemmeno lontanamente al 21% preso dal PD alle politiche di due mesi fa. Ciò significa che Marchionini non è riuscita nemmeno a prendere i voti dei suoi stessi sostenitori. Una vera debacle.

I cittadini verbanesi hanno dimostrato, con i fatti e con il voto, che Silvia Marchionini ha perso il contatto con la realtà e con la città stessa. Ora basta davvero. Mi auguro che finalmente il sindaco chini il capo davanti a questa cocente sconfitta e guardi, ora più che mai, al bene della città.

Fratelli d'Italia - Verbania
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