Incubatoio per il rilancio del Lago Maggiore

Un impianto all’avanguardia per creare l’ambiente adatto ad ospitare i “baby pesci” di persici e lavarelli: ecco l’idea, portata avanti da più di un anno, per favorire il ripopolamento del lago Maggiore e riprendere l’attività di pesca sul lago.

  
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A renderlo noto è Coldiretti Impresa Pesca, che ha sostenuto la realizzazione di quest’impianto per tutelare le attività dei pescatori locali, pescatori passati da 150 a poche decine negli ultimi anni.

Il vivaio di avannotti, su idea dalla Cooperativa Pescatori Golfo di Solcio, è stato ricavato in locali attrezzati in tre arcate sottostanti la statale del Sempione, concessi in comodato per vent’anni dal Comune di Lesa, e proprio lì si stanno per schiudere 200 mila uova certificate di trota fario. Al momento le uova sono in incubazione nelle bottiglie di Zug, ampolle che riproducono condizioni di «acqua corrente» collegate alle vasche della nursery, ma saranno a breve rilasciate tra il Toce, l’Erno e il San Bernardino.

“L’incubatoio – afferma la Responsabile di Coldiretti Impresa Pesca, Daniela Borriello - è una soluzione ricercata per evitare di perdere il pesce di lago, preservare e salvaguardare l’ecosistema e valorizzare l’antico mestiere del pescatore di lago. Il progetto è stato fortemente sostenuto dai soci e dalle istituzioni piemontesi, in quanto si è ritenuto fondamentale un intervento come questo per avere sempre a disposizione pesce italiano, tracciabile e di qualità garantita, e, inoltre, per non perdere le nostre radici in quanto a mestieri e territorio.”

“Il ripopolamento del lago – afferma il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – risponde ad un’esigenza non solo locale ma nazionale: i pescatori del lago Maggiore erano una realtà storica considerevole che metteva a disposizione del mercato un prodotto d’eccellenza, simbolo distintivo del territorio. Siamo sicuri che grazie a questa formula il lago tornerà ben presto a vivere”.

Il taglio del nastro dell’incubatoio di Solcio si svolgerà domani (sabato 19) alle ore 11; a seguire degustazione a base di pesce locale, fornito dalla Cooperativa Pescatori Golfo di Solcio.

“Il pesce di lago è parte integrante di un paniere agroalimentare che sul territorio è amplissimo e trova nell’agricoltura e nella pesca del territorio la sua grande completezza” afferma Sara Baudo, presidente della Coldiretti interprovinciale di Novara-Vco. “Importante è dunque la presenza del pesce del lago Maggiore sul territorio e, in particolare, la sua valorizzazione, come già avviene, all’interno della rete di Campagna Amica e dei suoi AgriMercati sul territorio, dove i consumatori possono vivere in prima persona questa straordinaria realtà ittica e rurale”.
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