Guardia Costiera: intervento notturno

È stata una notte di intensa attività quella che ha visto impegnata la Guardia Costiera la scorsa notte. Alle ore 23:00 circa, infatti, la Sala Operativa del 2° Nucleo Mezzi Navali Lago Maggiore – Guardia Costiera, con base operativa a Solcio di Lesa, intercettava una richiesta di soccorso tramite il Numero Blu 1530, da parte degli occupanti un’unità da diporto incagliata su un basso fondale in località Lisanza (VA) sul Lago Maggiore.

  
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Il Comando del Nucleo inviava sul posto la propria unità SAR, motovedetta veloce CP 603, il cui equipaggio, non appena giunto sul posto, valutava immediatamente la notevole difficoltà nelle operazioni di recupero dell’unità incagliata, a causa della presenza in tutta la zona di bassi fondali, sui quali era presente un fitto canneto, di difficile accesso.

Era evidente ai soccorritori che le operazioni di soccorso dovevano essere espletate con la massima cautela. A bordo del natante vi erano, oltre a sei adulti, quattro bambini di cui tre di cinque anni ed uno di circa due anni.
In considerazione delle caratteristiche del luogo e delle insite difficoltà alle azioni di soccorso, si richiedeva l’ausilio di una idroambulanza della C.R.I. (Croce Rossa Italiana) di Arona, con a bordo due unità O.P.S.A. (Operatori Polivalenti di Salvataggio in Acqua).

L’unità di soccorso della C.R.I. raggiungeva il luogo di operazioni e, in sinergia con il mezzo della Guardia Costiera, affiancava il natante in difficoltà provvedendo, con assistenza in loco degli operatori specializzati, dapprima al trasbordo delle donne e dei bambini che venivano condotti in salvo sulla CP 603 della Guardia Costiera, subito dopo al recupero degli altri malcapitati.

Le persone soccorse, tutte in buone condizioni di salute, venivano poi sbarcate presso un approdo nei pressi di un cantiere navale della zona da cui l’unità aveva iniziato la gita e da dove potevano far ritorno alle proprie dimore.
L’attività molto proficua svolta nel contesto di cui sopra, ha evidenziato la preziosa collaborazione tra diversi organismi statali.

Tale collaborazione, che dura da diversi anni, si inserisce nell’ambito di un Protocollo di intesa nazionale stipulato tra il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e la Croce Rossa Italiana, finalizzato ad operare sinergicamente per migliorare la sicurezza e il soccorso in mare e sui laghi maggiori. In tale contesto, gli OPSA della C.R.I., oltre ad intervenire con mezzi propri in ausilio alle attività di soccorso sono impiegati ad operare in supporto anche sulle unità aeronavali della Guardia Costiera per la salvaguardia della vita umana.

Giova infine ricordare che, sul tutto il territorio nazionale, è attivo, 24 ore su 24, il numero BLU 1530 per ogni emergenza in mare e sui Laghi Maggiore e Garda.
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