Zacchera su esito Referendum

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Marco Zacchera a commento dell'esito del referendum per il passaggio in Regione Lombardia.

  
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“Se l’ 83% dei votanti si è espresso per il SI , largamente maggioritario in tutti i comuni del VCO, non si può parlare di “divisione” ma semmai di “plebiscito” nel VCO a favore del SI. commenta Marco Zacchera – fautore del SI – all’indomani del referendum.

“E’ verissimo che ha votato solo il 33,22 % - aggiunge Zacchera – ma se contiamo gli elettori all’estero, ufficialmente impossibilitati a farlo, siamo già al 40% dei votanti. Ricordiamoci che all’ultimo referendum a Verbania votò il 12% e al ballottaggio per l’elezione del sindaco Marchionini - sempre a Verbania – votarono 10.508 elettori, ovvero pochi più di quelli di ieri, mentre ad Omegna al ballottaggio votò il 46%.

“La gran parte dei “non votanti” – sostiene Zacchera – non lo ha fatto per scelta “piemontese” ma perché non interessato al problema, per menefreghismo e soprattutto per scetticismo sul risultato, visto che si sapeva benissimo che raggiungere il “quorum” sarebbe stato estremamente improbabile. Se si fosse votato in concomitanza con le elezioni europee, regionali o comunali il quorum probabilmente sarebbe stato raggiunto, i SI avrebbero stravinto e si sarebbero risparmiati un mucchio di soldi. ."Inoltre tutti hanno potuto constatare come non ci fosse alcun clima elettorale salvo che per gli “addetti ai lavori”.

“Nonostante ciò – insiste Zacchera - l’ 83% della “minoranza attiva” si è espressa chiaramente per il SI e questo legittima l’impegno di chi ha avuto il coraggio di porre il problema: la preferenza espressa degli elettori su questo problema è stata chiarissima e nasconderlo sarebbe profondamente ingiusto.

Noto poi importanti risvolti politici soprattutto su Verbania, insiste Zacchera : per il NO si erano espressi chiaramente Reschigna, la sindaco Marchionini, il PD e la sinistra, ma hanno raccolto in totale solo 1.515 voti.
Oggi meno del 5% dei verbanesi si sente quindi sponsor di Torino ed ha accolto il loro invito ufficiale a votare NO, e questo mi pare sottolinei il distacco della città con chi ufficialmente la rappresenta sia livello locale che regionale.”

Marco Zacchera
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