Incontro nell'ambito di “Alps Benchmarking”

Le Camere di commercio dell’arco alpino fanno rete e lunedì 14 aprile si sono riunite a Baveno presso la sede camerale. L’incontro rientra nel progetto “Alps Benchmarking”, un'iniziativa che vede collaborare insieme gli enti camerali di Bolzano, Trento, Aosta, Cuneo, Sondrio e VCO.

  
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“Le nostre - ha dichiarato Cesare Goggio, Presidente della Camera di commercio del VCO - sono province geograficamente e strutturalmente affini e disponibili a mettere in comune esperienze per individuare progettualità che diano nuovo impulso all'economia, ed in modo particolare all’economia della montagna.

La nostra collaborazione strategica avviata nel 2012 ha già portato alla realizzazione di azioni concrete, come la redazione del primo rapporto di benchmarking condiviso, elaborato in forma congiunta”.

Alps benchmarking ha come l’obiettivo principale la condivisione di progettualità e best practices su tematiche di fondamentale importanza per l’economia delle nostre province e per la crescita delle nostre imprese: internazionalizzazione, turismo, settore lattiero-caseario, energetico e filiera bosco legno sono le aree oggetto di approfondimento.

“Abbiamo messo in comune punti di forza e punti di debolezza - ha concluso il Presidente Goggio - perché crediamo che sia l’unico modo per superarli e per crescere insieme”.
Il tema approfondito nella mattinata di lavori è quello del comparto lapideo che nel VCO conta circa 250 unità locali con addetti: oltre 70 sono attive nell’estrazione di materiale, mentre 145 nella lavorazione e finitura di pietre.

Circa 1.000 gli addetti occupati, quasi 300 in meno rispetto al 2007, segnale che le tensioni sul mercato del lavoro e sull’occupazione sono emerse forti e crescenti anche nel comparto lapideo.

Considerando il settore lapideo in senso stretto (estrazione e lavorazione di pietre). Si contano circa 200 unità locali, 560 dipendenti e 780 addetti (imprenditori+dipendenti).
587 milioni di euro è il valore totale dei prodotti made-in-VCO esportati nel 2013: il settore lapideo rappresenta circa il 10% dell’export totale della provincia.

Stiamo parlando di 58 milioni di euro (in flessione dell’1% rispetto al 2012 (in termini assoluti -630 mila euro) in linea con la media provinciale. Circa la metà delle esportazioni del comparto può essere considerata “esportazione di materiale lapideo in senso stretto” (circa 6 milioni di euro prodotti dall’estrazione di pietra e quasi 22 milioni dati dalla lavorazione del materiale estratto).

La Svizzera, primo mercato per i prodotti locali, si conferma tale anche per il lapideo: nel 2013 si registrano oltre 22 milioni/€ di prodotti esportati, in aumento di quasi il 5% rispetto al 2012. Rilevanti anche gli scambi con i Paesi dell’Unione Europea pari al 38% del totale “export-lapideo”.

Germania, Austria e Francia coprono rispettivamente, il 13%, 9% e 4% del totale delle esportazioni del comparto, seppur si registrino flessioni rispetto all’anno 2012 (eccezion fatta per gli scambi con l’Austria in aumento rispetto all’anno precedente). Triplicate le esportazioni in Cina, che passano da 879 mila euro nel 2012 ad oltre 3,8 milioni di euro nel 2013 (6,5% del totale export lapideo).

Molti i relatori che si sono succeduti nel corso della mattinata di lavori e molti gli spunti di riflessione che sono emersi dalla condivisione delle esperienze e progettualità attuate nei diversi territori. Un momento importante che segue di una settimana l’evento “Stone materials of Lago Maggiore and Ossola”, rivolto ad architetti, designers e progettisti, italiani ed esteri, operanti nei diversi campi dell’architettura.

L’obiettivo della due giorni era illustrare ai partecipanti i più recenti sviluppi dell’industria dei materiali lapidei (marmi, graniti, travertini ed altre opere), con focus specifico alla ben nota produzione lapidea locale di Serizzo, Beola, Marmo Palissandro, Graniti (Montorfano, Baveno).

Occasioni importanti per il comparto lapideo ed in generale per tutto il territorio provinciale. Leggi QUI il post completo