Fronte Nazionale su futuro area ex Acetati

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Fronte nazionale Verbania, a margine dell'incontro di ieri tra Amministrazione Comunale con i rappresentanti di Acetati ei commercianti e le associazioni di categoria, i quali hanno manifestato forti dubbi sul progetto.

  
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Futuro area Acetati: scelta diffcile tra esigenze immediate e preoccupazioni future. Carenza progettuale della amministazione.

L'incontro di oggi tra Sindaco, esperti e commercianti sul futuro dell'area Acetati ha messo in evidenza le giuste perplessità dei commercianti e una certa nebulosità del progetto MasterPlan che lascia spazio a troppi dubbi sul destino dell'area. In concreto Acetati per evitare il fallimento e completare il processo di risanamento dell'area venderebbe ad un investitore privato,in una prima fase, le aree perimetrali (19.000 mq su 150.000) destinate a “Servizi per città” ove insediare attività economiche.

Una seconda fase prevede prevede il recupero del nucleo produttivo centrale (77.000 mq) da destinare ad usi commerciali e servizi. La terza fase il recupero dell'area a Nord, demolendo molti edifici (51.000 mq), per “servizi alla persona” con aree verdi, tempo libero, intrattenimento. A fronte di tale progetto è emersa oggi la forte preoccupazione dei commercianti , già in affanno, per il rischio che nuove attività commerciali finiscano per distruggere definitivamnente il commercio al minuto di Intra e Pallanza.

Le assicurazioni del Sindaco , dettasi pure disponibile ad inserire precisi paletti nel Masterplan, non hanno soddisfatto i presenti scettici e spaventati dall'operazione. Il Fronte Nazionale , che volutamente non si era schierato col coro delle critiche iniziali, non avendo elementi certi di valutazione sulla vicenda, ritiene oggi di poter esprimere il proprio pensiero a riguardo. E' sicuramente positivo il traguardo di bonificare un area tanto vasta al centro della città , ma certamente è mancato un progetto serio che tenesse conto degli interessi della città, degli operatori del commercio e contemporaneamente di privati investitori che, inpegnando cifre considerevoli hanno diritto ad adeguato riscontro economico.

L'amministrazione si è fatta cogliere impreparata laddove avrebbe dovuto elaborare un progetto di attività compatibili e lucrose da proporre in alternativa ad ulteriori attività commerciali dannose per il tessuto economico della città.

Quell'area va destinata, a nostro parere, ad iniziative che richiamino il turismo pendolare, giornaliero e dei fini settimana, con impianti sportivi, pista ghiaccio coperta, sport alternativi, percorsi acquatici, parchi divertimento o aree a fine culturale con strutture scolastiche , coinvolgendo università private e musei per esposizioni itineranti.
Un investitore intelligente se ne gioverebbe e la città avrebbe un centro propulsore economico compatibile.

Per il Gruppo Fronte Nazionale – Giorgio Tigano Capogruppo in consiglio.
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