Verbania nel Parco: la parola al ministero

L’ingresso di Verbania nel Parco Nazionale della Val Grande è quasi compiuto. Il Commissario Straordinario Michele Mazza nei giorni scorsi ha formalmente adottato la delibera che chiude, per ciò che riguarda la parte di competenza comunale, l’iter avviato nel 2012.

  
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I nuovi confini, sostanzialmente invariati rispetto all’ultima revisione, vengono solo
lievemente modificati accogliendo in parte due delle sei osservazioni presentate alla
pubblicazione avvenuta in marzo.

Il territorio che entra nell’area protetta è quindi quello già discusso e approvato, anche con il parere delle forze politiche e dei movimenti civici che avevano partecipato al dibattito, nell’ottobre 2013: il Motto di Unchio; tutto il Monterosso fino al torrente San Bernardino a est e fino a mezza costa a ovest (al di sopra di Pallanza e Suna); con l’inclusione del nucleo di antica formazione di Cavandone e del Canton Magistris a Fondotoce.

La parola adesso passa, tramite l’ente parco che tira le fila burocratiche della pratica, al ministero dell’Ambiente, cui spetta il compito di emanare il decreto che aggiorna i confini definiti nel 1992. L’ingresso di Verbania porterà a tredici il numero dei comuni
aderenti: Aurano, Beura Cardezza, Caprezzo, Cossogno, Cursolo Orasso, Intragna, Malesco, Miazzina, Premosello Chiovenda, San Bernardino Verbano, Santa Maria Maggiore, Trontano e Vogogna. Leggi QUI il post completo