Zacchera: Auguri e bilancio di fine anno

Dal sito del Comune di Verbania, riportiamo la lettera di auguri e bilancio di fine anno, del sindaco Marco Zacchera a tutti i verbanesi.

  
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Credo doveroso che un sindaco esprima ai suoi cittadini non solo un augurio di fine d’anno ma anche presenti un sereno rapporto su quanto si è fatto.

Credo che la nostra comunità abbia attraversato un anno difficile – si pensi al drammatico tornado del 25 agosto – ma che abbia saputo reagire alle difficoltà con compostezza ed impegno.

Dal punto di vista comunale quest’anno abbiamo raggiunto alcuni obiettivi importanti: riconosciuti come “comune virtuoso” (due soli capoluoghi di provincia in tutta Italia) siamo ritornati anche primi assoluti come ecosostenibilità ambientale secondo l’apposita classifica di Legambiente.

Abbiamo aumentato le spese di carattere sociale, tenuto i conti in ordine, i lavori pubblici sono proseguiti secondo i tempi previsti.

Tutto ciò nonostante una forte contrazione dei trasferimenti dello Stato che comporta un’applicazione onerosa dell’Imu, che però non abbiamo rivisto all’aumento rispetto a quanto calcolato a maggio varando - anzi - in questi gironi una serie di contributi che andranno a regime dal primo gennaio nella speranza l’anno prossimo di poter contenere questa nuova imposta su cui buona parte del gettito va peraltro allo Stato.

La macchina comunale opera pur con una significativa scopertura di organico e stiamo cercando di contenere tutti i costi (a cominciare da quelli di sindaco e giunta) per dare il buon esempio.

Dal prossimo anno non potremo contrarre nuovi mutui (l’ultimo è stato acceso per finanziare un piano di manutenzioni in città per 600.000 euro), ci stiamo organizzando riducendo l’indebitamento e nonostante questo cercheremo di mantenere tutti i servizi senza aumenti significativi delle tariffe.

A nome anche di tutti i miei collaboratori mi auguro che i verbanesi possano trascorrere un fine anno abbastanza sereno e ringrazio tutte le persone che quest’anno nei modi più diversi mi hanno espresso – magari insieme alle loro critiche – anche simpatia e fiducia.
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