Premio Letterario "Della Resistenza"

Al via venerdì 3 maggio la 37esima edizione di uno degli appuntamenti più alti della cultura italiana e internazionale, che quest’anno premia Enzo Bianchi e Marco Balzano.

  
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Si aprirà venerdì 3 maggio con un incontro al Teatro Sociale con i ragazzi delle Scuole Superiori la 37esima edizione del Premio Letterario “Della Resistenza” Città di Omegna, quest’anno assegnato a Enzo Bianchi per La vita e i giorni. Sulla vecchiaia, edito da Il Mulino.

Alle ore 11.45, ilvincitore del Premio Omegna Giovani, Marco Balzano, autore di Resto qui, quarto romanzo pubblicato con Einaudi, si confronterà con gli studenti degli IIS “Piero Gobetti” e “Dalla Chiesa-Spinelli” per parlare delle “varie forme di resistenza” e dell’atteggiamento combattivo mostrato nella narrazione da “persone giuste e di altre che non hanno raggiunto i loro scopi”.

Dopo questo primo incontro, il ricco programma a calendario proseguirà alle ore 18, presso la Biblioteca Civica “Gianni Rodari”, con Bruno Gambarotta, che ricorderà Mario Soldati. Proprio da un incontro nel 1959 con l’allora Sindaco di Omegna Pasquale Maulini, insieme a Mario Bonfantini, Cino Moscatelli e Gianni Rodari, Mario Soldati dava vita al Premio Letterario “Della Resistenza” Città di Omegna che, per tredici edizioni consecutive, fino al 1974 (e poi di nuovo dal 1995 a oggi), rappresenta un appuntamento alto della cultura italiana e internazionale.

Sabato 4 maggio, alle ore 11, presso Forum Omegna, sarà la volta di Carlo Maria Ossola, Professore presso il Collège de France di Parigi tenere una lectio magistralis su “Figli ed eredi d’Europa”.

È, invece, attesa nella medesima location ma alle ore 17, la cerimonia di assegnazione del Premio a Enzo Bianchi e a Marco Balzano che, dopo i saluti delle Autorità, saranno moderati in un intervento dal Presidente di Giuria Bruno Quaranta.

La Giuria, quest’anno composta da Alba Andreini, Michele Beltrami, Giovanni Cerutti, Giuseppe Lupo e Oreste Pivetta, ha scelto di insignire Bianchi con il Premio Letterario “Della Resistenza” Città di Omegna, «per l’uso della “parola” come antidoto, argine, trincea contro le fuoriuscite di senso e di senno».

Parte integrante della vita, la vecchiaia - “con le sue grandi ombre, le sue insidie e fragilità” -, è il tema affrontato nell’ultimo libro del fondatore della Comunità Monastica di Bose, di cui Enzo Bianchi è stato Priore fino al 2017. Suo è l’invito a “prepararsi a lasciare la presa” accogliendo questo tempo della vita pieno, come «occasione preziosa di un generoso atto di fiducia verso le nuove generazioni».

Come sottolineato da Sara Rubinelli, Assessore Comunale alla Cultura e all’Istruzione: « Anche quest’anno il Premio Letterario “Della Resistenza” Città di Omegna torna a far grande la nostra comunità e a regalare momenti di profonda riflessione a giovani e adulti attraverso la lettura, il confronto, la critica e il dibattito. Nel segno di una Historia sempre più magistra vitae , ringrazio fin da ora gli organizzatori, le Giurie, gli Autori e i relatori che con i loro interventi sapranno divulgare storia e letteratura a beneficio di una audience che mi auguro possa essere sempre più ampia».
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