Grande Nord Verbania su sanità VCO

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Grande Nord Verbania, riguardante la sanità della Provincia del VCO.

  
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Dato che in questo periodo si sono lette sulla stampa locale alcune dichiarazioni del consigliere regionale del territorio, peraltro già espresse poco prima del ballottaggio senza che nessuno ne prendesse le distanze, pur con una non poca dose di scetticismo derivante dalla scarsa credibilità di chi le ha espresse, a nome di Grande Nord vorrei esprimere poche considerazioni circa la serata di ieri sera al Flaim.

Innanzi tutto suggerirei ai vari relatori che hanno parlato di coerenza di evitare di usare tale parola perché ci sarebbe da ridere visti i cambiamenti di posizione che hanno riguardato un po' tutti, anche chi in campagna elettorale non prendendone le distanze ha di fatto condiviso e sostenuto la tesi della privatizzazione dell'ospedale di Verbania.

La prima precisazione che vorrei fare ad onor del vero è la seguente: l'on. Borghi nel suo intervento ha ripetuto, e non è la prima volta che da esponenti di sinistra si sente affermare che la sanità Piemontese nel 2010 è stata commissariata e dato il tenore chiaramente politico dell'intervento volto a criticare l'amministrazione di centrodestra, mi permetto di ricordare che proprio nel 2010 si è insediata la giunta Cota e subito ha dovuto confrontarsi con il Ministero per concordare un piano di rientro dai debiti lasciati sia dalla giunta Ghigo sia da quella Bresso.

LA SANITA' PIEMONTESE NON E' MAI STATA COMMISSARIATA
Quindi, se subito dopo l'insediamento di Chiamparino il Ministero ha chiuso il piano di rientro vuol dire che la giunta 0:ta ha pareggiato i corti. Fatte queste precisazioni vorrei esprimere la posizione del nostro movimento: da troppi anni si discute della riorganizzazione della sanità del VCO, quindi in parte si può comprendere chi ha cambiato idea, i tempi cambiano. Noi però non l'abbiamo cambiata, siamo favorevoli alla realizzazione di un ospedale nuovo anche se nulla ha a che fare con la prima ipotesi, quella di Renzo Piano per capirci. Siamo molto scettici sull'effettiva realizzazione di un ospedalucolo con gli stessi posti letto di oggi, che non attirerà certo grandi specialisti, ma viste le promesse e le voci che circolano pensiamo che se questa sarà la scelta debba essere collocato in una zona comoda per tutti, quindi baricentrica, magari non in collina.

Siamo molto scettici, ma se questa sarà la scelta, la condividiamo, a patto che nel frattempo non si tocchi nulla dell'esistente. Per quanto riguarda la paventata ipotesi di privatizzazione di cui si parla, pur non credendoci ci sentiamo di affermare visto il numero di posti letto, visto che Verbania, piaccia o no è il capoluogo, visto che gli accessi ai servizi ospedalieri nell'area del lago è almeno quattro volte quella dell'Ossola la proposta più banale è CHE SI FACCIA L'OSPEDALE PUBBLICO A VERBANIA E SI PRIVATIZZI IL SAN BIAGIO A DOMODOSSOLA, come logica e buonsenso suggeriscono.... con buona pace degli Ossolani.
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