Comitato Salute VCO: "A che gioco giochiamo?"

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Comitato Salute VCO, sulle recenti decisioni nella gestione dell'emergenza sanitaria.

  
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Pur nella drammaticità di questa situazione c'è sempre qualcuno che vuole speculare politicamente. L'offerta di collaborazione dei Medici di famiglia del VCO che dopo l'esplosione della pandemia si offrivano di gestire i malati "non critici" presso le loro abitazioni, è stata accettata dal Direttore Generale solo lunedì scorso dopo un intervento del Prefetto. Inspiegabile.

Si era ipotizzato di riattivare l'ex ospedale di Stresa, oggi dismesso, come residenza "Covid-19" post ricovero, ma dopo il preventivo di spesa per la sua ristrutturazione, presentato dai tecnici dell'ASL, l'ipotesi è stata accantonata.

Scopriamo però da TeleVco che alcuni giorni fa nel vecchio ospedale di Premosello sono già iniziati i lavori per ricavare là questo tipo di residenza. Cosa encomiabile, certo; salvo che i lavori sono iniziati senza la necessaria autorizzazione dell'Unità di crisi regionale e che il nostro rappresentante in Consiglio regionale si è preso l'impegno personale di ottenere prossimamente.

Ma come? Per Stresa non andava bene il preventivo di spesa e per Premosello si procede senza alcun progetto, senza preventivo, senza definire un appalto e senza alcuna indispensabile autorizzazione?

Il Direttore generale sapeva e non ha detto nulla? E se sì, perché? E' normale questo?

Nemmeno la Rappresentanza dei Sindaci è stata informata.

Il Presidente Cirio è informato che un suo Consigliere fa, disfa e decide senza una delega che non gli può certo essere affidata? Abbiamo forti dubbi, perché non pare che un investimento possa essere autorizzato a posteriori.

In questa situazione sanitaria eccezionale alcuni poteri sono stati delegati ai Presidenti di Regione, non certo ai singoli Consiglieri.
Se il Direttore generale deve farsi sollecitare dal Prefetto e se il Presidente Cirio e la sua Unità di crisi sono scavalcati da un Consigliere, ci sarà pure qualcosa di storto. O no?

Vediamo in questa anomala vicenda un primo passo verso quella "organizzazione" tanto cara al Capo del Partito del nostro Consigliere regionale, che continua ad avere un'opinione assai discutibile sul suo ruolo di rappresentante del VCO.

Qualcuno intervenga e glielo spieghi, per cortesia.
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