"Tracolla il centrodestra. Ma attenzione ai numeri"

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Comitato elettorale per Marco Parachini sindaco, che analizza il voto del centro-destra.

  
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Il risultato elettorale di Verbania sancisce sostanzialmente il tracollo del centro-destra. I fattori sono molteplici, a iniziare dalla situazione nazionale e dal trend negativo iniziato nel 2012 col governo Monti e proseguito tra liti e divisioni.

A livello locale pesano non poco le macerie dell’Amministrazione Zacchera e la scia di veleni che l’ex sindaco ha seminato in un anno. La candidata del centro-sinistra, pur sull’onda del boom del Pd renziano, conferma i voti storici della sua coalizione (7.788 per Marchionini contro gli 8.559 di Zanotti – sconfitto – nel 2009, e i 9.463 di Zanotti – vincitore – nel 2004) considerando anche che a sinistra, ma la sua era in parte una candidatura civica, Bava ha raccolto 1.987 voti.

La scarsa affluenza (-9% sulle Comunali 2009) ha quindi evidentemente penalizzato il centrodestra, che vede evaporare i 10.083 voti ottenuti da Marco Zacchera cinque anni fa, ma anche i 7.267 (senza la Lega) di Alberto Zacchera nel 2004. Mirella Cristina, sostenuta dagli “storici” partiti del centrodestra, si ferma solo a 2.912. Se anche aggiungessimo i voti di Parachini (1.957) e del Movimento 5 Stelle (1.593) – ammesso che da lì provengano tutti – non si arriverebbe a 6.462.

E dire che, a livello politico, Europee e Regionali avrebbero dovuto propiziare un miglior risultato per Cristina, sostenuta dai simboli di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia. L’avvocato, che partiva dal 27,18% alle Europee (16,27% Fi, 7,20% Lega, 3,71% Fdi) e dal 27,23% delle Regionali (16,19%; 6,6%; 4,44%), è calata al 17,54%. A conti fatti ha lasciato sul tappeto quasi il 10%. A penalizzarla è stata anche Forza Italia, che a Verbania ha ottenuto il 10,85%, il peggior risultato dei capoluoghi di provincia di Piemonte e Lombardia.

Al contrario Parachini, che partiva dal 3,84% del Nuovo Centro Destra alle Europee e dal 3,29% delle Regionali e che non poteva contare su traini politici di rilievo, ha raggiunto il 12%. Non è difficile leggere in questi scostamenti il plusvalore o il minusvalore del candidato sindaco, un fattore che Forza Italia e Lega considerarono decisivo quando spinsero per l’avvocato Cristina, portando allo strappo la coalizione.

Allora ritennero che Cristina (dipinta come un volto nuovo) fosse più premiante rispetto a Parachini (dipinto come il “cattivo” della giunta Zacchera). Nei fatti hanno avuto torto.

Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia andranno al ballottaggio, partendo oltretutto da numeri obiettivamente molto bassi. Ciò non deve trarre in inganno sullo stato di salute della coalizione. Il centrodestra a Verbania è lacerato, poco credibile e ha bisogno di ripartire. Nel nuovo inizio non si può non tenere conto della componente civica. La lista comunità.vb, con il suo 6,61%, è il quarto movimento della città dopo Pd, Forza Italia e 5 Stelle, davanti alla Lega e anche alla lista civica pro Marchionini. È un dato tutt’altro che marginale, eloquente anche su chi, nel disastro generale, i verbanesi hanno voluto premiare.

Comitato elettorale per Marco Parachini sindaco
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