Regio Insubrica: per un anno la Presidenza al VCO

Nobili: “lavoriamo a fare di questa comunità di lavoro italo-svizzera un ‘gruppo europeo di collaborazione transfrontaliera”.

  
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Si è tenuta ieri, nell’auditorium dell’Istituto Bellini di Novara, l’assemblea generale 2014 della Regio Insubrica. Con l’incontro novarese di oggi la comunità di lavoro transfrontaliera, a cui aderiscono il Canton Ticino con le province di Varese, Como, Lecco, Novara e Verbano Cusio Ossola con le relative camere di commercio e i principali comuni, ha approvato il conto consuntivo e preventivo e proceduto all’elezione alla presidenza, secondo l’alternanza territoriale prevista dallo statuto, di Massimo Nobili in rappresentanza del VCO.

“Da qui al prossimo giugno la presidenza di questa comunità di lavoro italo-svizzera sarà in capo alla nostra Provincia, da me rappresentata fino a quando non subentreranno, con la riforma dell’ente, un nuovo assetto amministrativo e un nuovo Presidente” fa sapere Nobili, che in occasione del passaggio di consegne con la provincia di Como ha portato all’attenzione dell’assemblea alcune proposte di rafforzamento dell’azione del sodalizio.

“Per essere più incisivi in questa cooperazione, da parte italiana dobbiamo essere in grado di coinvolgere maggiormente le Regioni Lombardia e Piemonte: per quest’ultima sono sicuro che, con Aldo Reschigna vicepresidente e Assessore agli Enti Locali, si potrà concretizzerà questa partecipazion e presenza delle Regioni in modo fattivo ed efficace”.

“Dobbiamo inoltre valutare – continua il Presidente Nobili – l’opportunità di trasformare la Regio in un ‘gruppo europeo di collaborazione transfrontaliera’, che significa un soggetto con una propria personalità giuridica in grado di estendere il suo raggio d’intervento attraverso una diretta partecipazione degli attori territoriali attivi nell’ambito dello sviluppo socio-economico, a partire dalle associazioni di categoria e alle camere di commercio. Un primo esempio già c’è ed è quello messo in campo da Tirolo, Trentino e Alto Adige”.

“Ho inoltre sottolineato – aggiunge il Presidente del Verbano Cusio Ossola – come si debba sempre più lavorare a progetti condivisi in settori nevralgici per lo sviluppo locale, primo tra tutti il turismo attraverso una sinergia sul sistema della mobilità e dell’offerta culturale, anche in vista di Expo. Il Lago Maggiore è senza dubbio un bacino di richiamo e accoglienza di prossimità, ma dovrà proporsi come un ‘pacchetto unico’ e non parcellizzato nei suoi diversi confini territoriali”.

Nobili ha poi introdotto il tema della partita dei ristorni. “Le province italiane e il Canton Ticino hanno posizioni differenti sulla questione, ma i nostri frontalieri con il loro lavoro e la loro professionalità – ha rimarcato – sono per l’economia cantonale una risorsa e agli enti italiani spetta il compito di tutelarne dignità e diritti. Per i comuni di confine le rimesse dei ristorni sono una fonte difficilmente sostituibile per investimenti in servizi per i propri cittadini. Per questo l’auspicio formulato a voce alta è che queste non subiscano decurtazioni; piuttosto accorcino la strada senza arrivare a Roma, dove in parte sono trattenute, ma siano destinate direttamente alla Regione, o agli stessi territori, senza attese di anni”.

“L’ultimo aspetto su cui ho voluto richiamare l’attenzione dell’Assemblea della Regio – conclude Nobili – è il compito di ‘cabina di regia’ che la nostra comunità italo-svizzera dovrebbe avere in ambito di progetti Interreg: anche qui ci vorrebbe maggior coordinamento per poter accedere a fondi europei, sempre più necessari, per dar corpo a idee, che altrimenti – in questo momento di grave carenza di finanziamenti pubblici – non potrebbero che restare sulla carta”. Leggi QUI il post completo