Diritto annuo dimezzato?

Riceviamo e pubblichiamo una mail di un lettore del blog, che esprime un alternativa alla questione del Diritto annuo alle Camere di Commercio che pare verrà dimezzato. "Era meglio togliere l’IMU dai fabbricati industriali di proprietà".

  
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Leggo le prime indiscrezioni dai giornali dove si cita che ieri Renzi, il nostro attuale Primo Ministro ha detto che verrò dimezzata una tassa annuale (Diritto annuo) che pagano le imprese alle Camere di Commercio.

Lo stesso sostiene che è un risparmio per il rilancio delle imprese.

Valutiamo e compariamo quindi il risparmio. Un’impresa individuale risparmierà 44,00 Euro all’anno, una Società di persone (SAS, SNC, …) 100,00 Euro. Le società di capitale risparmierebbero dai 100,00 euro in su a secondo del fatturato.

Questi importi monetari serviranno per il rilancio delle imprese?

Proprio ieri un artigiano mi parlava disperatamente che per il suo piccolo capannone avrebbe dovuto pagare 18.000,00 (Dicasi diciottomila) Euro e che questo mese non avanzava neppure i soldi per mangiare.

Se un’impresa si affida ad un commercialista per fare una pratica burocratica la stessa deve al professionista un onorario dell’ordine dei 500,00 Euro.

Se poi necessita di un notaio la cifra supera i mille euro.

Del tutto insignificante pertanto l’azione del Governo Renzi sulla detassazione del “Diritto Annuo”.

Personalmente avrei preferito togliere l’IMU sui fabbricati di proprietà delle imprese (Risparmi di tasse decisamente sostenuti).

Ciò avrebbe anche incentivato la volontà di capitalizzare le imprese oggi a corto di bene propri necessari per essere impegnati al fine di per accedere al credito.

E al posto di costringere le Camere di Commercio (questa la motivazione dell’iniziativa Renziana) ad un accorpamento molto pesante giusto o meno che sia ci si sarebbe orientati a sopprimere molti “Enti comunali polvere” e relativi consorzi per la gestione dei servizi.

Le Camere di Commercio non sono amministrate da politici perché gli amministratori sono indicati dalla Associazioni di industriali, artigiani, sindacali, ecc. mentre gli Enti comunali e soprattutto i Consorzi tra gli stessi producono migliaia di posti denominate famigliarmente “cadreghe” per i politici. Quest’ultima affermazione spiega qualcosa?

Agostino De Zulian

Varese - Verbania
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