Verbania in Azione su manifestazione a Pallanza

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del gruppo Verbania in Azione e VCO in Azione, critico nei confromti della manifestazione svoltasi domenica sul lungolago di Pallanza.

  
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Domenica 21 marzo si è svolta, regolarmente autorizzata, una manifestazione “pacifica”, il cui intento non ci risulta chiaro, considerate le svariate motivazioni addotte dai partecipanti.

Dissociandoci dall’evento, condannando l’irresponsabilità di ogni singolo partecipante e la leggerezza che probabilmente ha caratterizzato la decisione di chi lo ha autorizzato, il gruppo di AZIONE Verbania vorrebbe porre l’accento su alcune questioni, cercare di chiarire ciò che è successo e soprattutto impedire il reiterarsi di queste feste camuffate da protesta, o meglio di proteste che sfociano in feste.

Mentre il Sindaco, al fine di tentare di tutelare la salute di noi tutti, si fa carico di scelte difficili ed impopolari, come la chiusura degli esercizi commerciali la domenica pomeriggio, non riteniamo sia corretto che qualche decina di persone possa tranquillamente eludere le norme vigenti in “zona rossa”, e, con l’ausilio e la strumentalizzazione di minorenni, dare corpo ad assembramenti sul suolo pubblico destinato al passaggio dei cittadini, in zona centralissima di Pallanza.

Non ci pare neppure adeguato l’atteggiamento tenuto dalla Autorità Pubblica, che, invece di tutelare la sicurezza dei passanti, ha assistito senza proferire parola alla goliardia dei cosiddetti manifestanti, rigorosamente senza presidi obbligatori e senza nessuna attenzione al previsto distanziamento.

Se una delle motivazioni riportate dai manifestanti per giustificare simil-protesta riguarda il considerare ingiusti i provvedimenti di chiusura subiti dall’intera filiera del turismo (ma Noi vorremmo anche ricordare le palestre, la scuola, le variegate attività del tempo libero) non crediamo che la mancata osservanza delle regole, che siamo costretti a stigmatizzare, possa essere in qualche modo di supporto alla causa; al contrario tali “insensati” comportamenti producono il solo effetto di procrastinare le agognate riaperture.

Le Associazioni di Categoria hanno avuto modo di manifestare con modi, in luoghi e tempi opportuni, dando prova di serietà, professionalità e correttezza, nel pieno rispetto delle regole, atteggiamenti che domenica purtroppo non abbiamo visto.

Lo STATO nell’intento di proteggere la collettività nel suo insieme, dovrebbe essere in grado di tutelare anche coloro che, per acclarati limiti, non riescono a comprendere la gravità della situazione che TUTTI NOI STIAMO VIVENDO.

In questo periodo di pandemia, non riteniamo sia in pericolo la libertà prevista dalla Costituzione di potersi esprimere ma la vita di molte persone SI, e riteniamo che debba essere tutelata al meglio; fra le norme costituzionali esiste una gerarchia e il Diritto alla Vita, alla Salute e al Lavoro riteniamo siano di gran lunga più importanti rispetto al diritto di fare una festicciola, travestita da manifestazione di protesta, in una giornata di sole sul lungolago di Pallanza.

Verbania in Azione e VCO in Azione
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