Truffa del finto Call Center

Il raggiro consiste nell’essere intercettati da un falso call center dell’Istituto di Credito, presso cui le ignare vittime sono titolari di conti correnti. Di seguito la nota di Federconsumatori Verbania .

  
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Con la scusa di dover eseguire dei controlli sulla sicurezza, di dover spedire il nuovo bancomat, o addirittura nel dover verificare dei presunti movimenti anomali sul conto corrente, al cliente vengono forniti dei link oppure degli sms con una procedura guidata, terminata la quale il conto corrente viene svuotato. In alcuni casi i truffatori riescono ad eseguire dei prelievi diretti, in altri ricaricano carte prepagate estere.

Si segnala il caso del cittadino ossolano rivoltosi ai nostri sportelli, vittima di un raggiro complesso e ben congeniato. Il falso operatore bancario, dopo aver fornito un sms apparentemente molto credibile, ha guidato la vittima in una procedura di installazione sullo smartphone di una nuova applicazione, per poi procedere all’eliminazione della vecchia applicazione della banca (quella genuina), rassicurandolo sull’esito positivo dell’operazione, e quindi di rimanere in attesa del futuro sms di conferma di attivazione. In breve dal conto corrente della vittima sono stati sottratti quasi 3.500 euro, in parte per mezzo di prelievi presso lo sportello bancomat, in parte con l’acquisto di beni on line, e infine con versamenti verso altri conti correnti. La vittima si è accorta dell’accaduto qualche giorno dopo, non riuscendo a prelevare contanti dallo sportello Bancomat. Richiedeva quindi l’estratto conto ove, con grande sorpresa, scopriva la giacenza di soli 0,26 centesimi. Ovviamente è già stata sporta denuncia e le indagini sono in corso.

Da altre segnalazioni pervenute sembra che siano diversi i cittadini del VCO già vittime di tale truffa, con conseguenti denunce al seguito.

Le tecniche di raggiro utilizzate sono purtroppo molto credibili e, come si apprende da “striscia la notizia”, sembra addirittura che il numero telefonico da cui si viene contattati appartiene proprio all’Istituto di Credito. Ovviamente i consigli sono sempre quelli di non fornire codici o dati personali, di registrare le telefonata, di non seguire la procedura guidata e di denunciare subito l’accaduto agli Organi di Polizia.


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