Fisconews: Bonus 80 euro e contratti a chiamata.

I contratti a chiamata rappresentano una delle forme più elastiche con cui spesso i giovani vengono assunti. Vediamo di approfondire come il famoso bonus di 80 euro viene erogato in queste circostante.

  
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Domanda:
Nel mese di gennaio 2014 ho sottoscritto un contratto a chiamata (c.d. job on call), senza indennità di disponibilità. Alla luce del recente bonus Irpef, entrato in vigore lo scorso 24 aprile 2014, ho diritto al credito di imposta per “intero” o soltanto per le giornate di effettivo lavoro?


Risposta
Per rispondere al quesito posto occorre far riferimento all’art. 1, c. 2 del D.L. n. 66/2014 (c.d. “Decreto-Renzi”), il quale stabilisce che: “il credito di cui al comma precedente è rapportato al periodo di lavoro nell’anno”. Da ciò è possibile dedurre che il credito sarà riconosciuto per “intero” (640 euro) a chi ha lavorato tutto l’anno, mentre per chi ha lavorato per un periodo inferiore ai 12 mesi il bonus sarà proporzionato a tale periodo. Si adotta, dunque, il metodo proporzionale che rapporta il bonus fiscale in base al numero di giorni lavorati nel 2014.

La distribuzione del bonus è articolata in 8 mesi (da maggio a dicembre), ma il diritto si matura in 12 mesi.

Nel caso di specie quindi, il bonus dovrà essere rapportato ai giorni di effettivo lavoro prestato. Ciò detto, importanti modifiche si avranno anche sull’importo massimo del bonus spettante. L’importo massimo del bonus è pari a 640 euro (da maggio a dicembre); se consideriamo invece l’intero anno, l’importo mensile non sarà più 80 euro (come da opinione pubblica), bensì di 53,33 euro (640/12).

Infatti, se supponiamo che il lavoratore in questione abbia lavorato complessivamente per 7 mesi durante l’anno 2014,
l’importo mensile non sarà di 640 euro (cioè 80 euro mensili da maggio a dicembre), bensì di 46,67 euro.
Questo perché bisogna considerare otto dodicesimi di 640 euro (373,33 euro), e poi dividere il risultato ottenuto per 8 (ossia i mesi di erogazione del bonus). Quindi avremo:

(640/12)*7= 373,33 euro;

373,33 euro/8= 46,67 euro mensili (da maggio a dicembre).

Resta fermo che per rientrare nell’applicazione del credito di imposta, il lavoratore dovrà avere un reddito complessivo inferiore ai 26.000 euro (il sostituto di imposta è chiamato ad effettuare una stima di quanto il lavoratore va a percepire fino a fine anno).

Studio Tarabella Luca
Dottore Commercialista e Revisore dei Conti Leggi QUI il post completo