I vincitori del premio letterario “Testore –Martini”

Sabato 18 settembre, a Toceno in Val Vigezzo, la giuria internazionale del premio letterario “Andrea Testore – Plinio Martini”, coordinata da Patrizia Testore, ha proclamato i vincitori della dodicesima edizione.

  
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Il premio, significativamente intitolato “Salviamo la montagna”, vuole valorizzare contributi letterari in un momento in cui le Alpi stanno soffrendo per fragilità ambientali, economiche e sociali. La cerimonia di conferimento è in programma a Toceno il prossimo 9 ottobre. Sono cinque le sezioni in cui è articolato il premio.

Nella sezione “Emigrazione” ha vinto la scrittrice svizzera Sara Rossi Guidicelli (Ponto Valentino, Valle di Blemio) con il saggio “I Sardi della Monteforno”; 2° Maria Rosa Corti (Tramezzana CO); 3° Cecilia Marone (Macugnaga).

Nella sezione “Giornalismo” ha vinto Lorenzo Zaninetti con l’articolo “Quando vaccinava il parroco”; 2° Sara Rossi Guidicelli (CH); 3° Matteo Giottonini (Riazzino CH); segnalato: Daniel Bilenko giornalista svizzero della RSI.

Nella sezione “La montagna del futuro” ha vinto Mauro Carlesso (Lesa VB) con il saggio “Immobilità e vento di cambiamento”; 2° Marco Travaglini (Baveno VB); 3° Guido Maspoli (Arbedo CH); segnalazioni hanno ricevuto Raffaele Marini (Malesco VB)¸ Aldo Lombardi (Milano) e il Comune di Santa Maria Maggiore.

Nella sezione “Narrativa” ha vinto Carlo Monti (Cugnasco CH) con il racconto “Ancora qui”; 2° Pia Pallotta (Varzo VB); 3° Alberto Jelmini (Lurengo CH); segnalazioni hanno ricevuto Rossana Borretti (Domodossola VB); Sonia Galli (Lugano); Maria Luisa Ghielmetti Walzer (Lumino CH); Luisa Pedrazzi (Cavergno CH); Nadir Signori (Bellinzona); Sofia Stroppini (Gnosca CH).

Nella sezione “Poesia” ha vinto Rita Vecchi (Druogno VB) con la poesia “Eredità valligiana”; 2° Alberto Vacchi (Milano); 3° Sergio Di Benedetto (Vedano Olona, VA); 3° Silvia Manzoni Dogan (Bellinzona); segnalazioni hanno ricevuto Davide Calacrai (Arezzo); Francesca Negroni (Locarno); Lorenzo Spurio (Jesi) e Giuliana Vezzoli (Ponteranica BG).

Il premio è intitolato a due uomini che alla montagna hanno dato molto. Plinio Martini (Cavergno 1923 –1979) è stato lo scrittore dell’identità del Canton Ticino, Nel libro “Il fondo del sacco” (22 edizioni in italiano) ha raccontato il passato di donne e uomini di montagna, fatto di sacrifici, di emigrazione, di stenti ma anche di incrollabile tenacia e grande dignità.

Andrea Testore (Toceno 1855 –1941) è stato maestro elementare, consigliere e deputato provinciale a Novara nei primi anni del XX secolo, per migliorare il tenore di vita dei vigezzini fondò la Società Operaia di Mutuo Soccorso e organizzò corsi serali per artigiani e lavoratori. Il suo nome è soprattutto legato, unitamente a quello del ticinese Francesco Balli, allora sindaco di Locarno, all’impresa titanica di collegare con una ferrovia elettrica l’Italia alla Svizzera. Nacque così, nel 1923, la ferrovia Domodossola - Locarno. Nel suo nome la SOMS di Santa Maria Maggiore ha assegnato un riconoscimento a Lora Gubetta per la sua testimonianza di vita alpina.

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