M5S: sul punto nascite domese

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Movimento Cinque Stelle Ossola, riguardante la situazione del Punto Nascite dell'ospedale di Domodossola, e il recente trasferimento a Verbania di alcune partorienti.

  
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A più di un mese dalla data prefissata, il Consiglio di Stato non ha ancora provveduto a depositare la sentenza sul Punto Nascita del San Biagio. Nel silenzio generale, però, si creano ancora in Ossola situazioni che definire paradossali è un eufemismo.

Dalla lettera alla stampa della Federazione Italiana Medici Pediatri apprendiamo, infatti, che alcune partorienti ossolane hanno allertato il 118 e sono state soccorse da un mezzo disposto dalla centrale operativa (la cui sede è a Novara), non dislocato presso il San Biagio, come avrebbe dovuto essere la famigerata Stam, in base alle rassicurazioni dei vertici Asl e alle dichiarazioni ufficiali dei loro legali in sede dibattimentale dinnanzi al TAR.

Basterebbe questo per far drizzare antenne (e non solo) sull'approssimazione del servizio erogato. Ma c’è di più: sembra che le partorienti abbiano saputo, durante il tragitto, che la loro destinazione, anziché il più vicino Punto Nascita domese, sarebbe stato il Castelli di Verbania e che a nulla sarebbero valse le loro lamentele.

Ora, a parte il fatto che basta una cartina per tracciare con una matita delle linee ed unire la località di partenza dell'ambulanza con quella di residenza della partoriente e poi con la destinazione finale per avere, più che un triangolo, un quadro dell'assurdità nella gestione del soccorso, ci sono alcuni interrogativi ben precisi a cui il M5S chiede risposta:

- perché è stato ignorato il Punto Nascita di Domodossola, nonostante ad oggi sia ancora aperto e funzionante?
- cosa ne è stato della STAM, prima descritta come super mezzo panacea, posizionato al di fuori del Dea domese, poi ridimensionata a semplice protocollo?

Possibile che in nome di norme scritte da burocrati e politici si debba ancora una volta calpestare il buon senso?
Cosa ne pensano i Sindaci, la Comunità Montana (o Unione dei Comuni), i nostri eletti in Regione e in Parlamento, che ricordiamo così solerti nel salire sul palco in periodo pre-elettorale all’ultima manifestazione della popolazione ossolana... Cosa ne pensano di tanto accanimento?

Perché di questo si tratta: un vero e proprio accanimento contro il territorio più periferico della Regione Piemonte, che pare aver cambiato testa, con l'elezione di Chiamparino a governatore, ma evidentemente ancora non ha cambiato vizi e malcostume.

E non basta più, ahinoi, felicitarsi commentando "per fortuna non è successo nulla". Purtroppo qualcosa di drammatico è già successo pochi mesi fa e attendiamo ancora di conoscere il perché. Di certo non sembra che la lezione sia servita.

Rimaniamo fermi ma non immobili in attesa di risposte da parte delle istituzioni preposte, augurandoci un confronto in tempi brevi.
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