Quaretta su riunione rappresentanza Sindaci

Riceviamo pubblichiamo, una nota di Augusto Quaretta, in merito alla riunione della rappresentanza dei sindaci di giovedì 13 gennaio.

  
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Ieri la riunione della rappresentanza dei sindaci ASL VCO per fare il punto su emergenza Covid e sullo sfondo le prospettive della sanità locale Attenzione alle patologie non-Covid e alla gestione della campagna vaccinale.

Ieri, giovedì 13 gennaio, è tornata a riunirsi la rappresentanza dei sindaci dell’ASL VCO in particolare per fare il punto sulla situazione legata all’emergenza Covid.

In merito ai dati, i numeri e il panorama generale, sono certo che entrerà nel merito la Direzione Generale; sembra che il “quadro” complessivo nel VCO sia piuttosto rassicurante o comunque sotto controllo, nonostante le criticità che tutti conosciamo.

E’ stata condivisa l’iniziativa di ringraziare pubblicamente e formalmente anche da parte dei sindaci e quindi delle comunità locali, il personale medico, infermieristico e di supporto che sta vivendo un periodo complicato e sotto stress senza orari e senza tregua…

Nell’ambito della discussione, è stata condivisa la volontà di gestire al meglio tutte quelle patologie non-Covid che richiedono assistenza sanitaria adeguata e interventi urgenti e delicati.
Da questo punto di vista, sentita la relazione della direzione generale che lasciano intravedere margini e spazi adeguati per riuscire a seguire pazienti in situazioni delicate, mi sono sentito di invitare prestare la massima attenzione a questi casi. Nei giorni scorsi ho letto e ho seguito le storie di alcune persone e famiglie in attesa di un intervento o dell’avvio di trattamenti fondamentali; non riesco neppure a immaginare come ci si possa sentire in balia degli eventi….
Da alcuni dati statistici a livello nazionale, sembra che il 25% dei decessi registrati negli ultimi due anni, siano riconducili a pazienti che è stato possibile assistere come necessario.

E’ vero ed è giusto che a livello regionale si debba collaborare in ottica di “sistema” anche per aiutare le aree più in sofferenza, ma se esistono gli spazi per poter assistere gli ammalati non-Covid (e pare che nel VCO questi margini vi siano!), tutte queste opportunità andrebbero colte, offerte e garantite.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale tutto sta procedendo; ci sono stati giorni più difficili di altri per la grande affluenza delle persone. E qualche disagio è comprensibile.
Però...alcune esperienze mirate come l’Open Day per i bambini, fortemente voluto dalla Regione, andrebbero coordinate meglio, per evitare il caos che si è registrato alcuni giorni fa a Crusinallo. E non per colpa dell’ASL VCO, ma per un sistema di criteri e protocolli decisi all’ultimo momento dalla regia regionale che di fatto ha messo in difficoltà tutti, operatori e famiglie.
Quello che nelle intenzioni voleva e poteva essere un servizio alla popolazione, ha rischiato di trasformarsi in un disservizio che ha alimentato quelle tensioni sociali che faticano ad allentarsi.

In questo senso la direzione generale ha confermato che non aderirà più queste campagne e iniziative, in assenza di regole certe, chiare e rassicuranti anche per la gente.
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