SEL Vco sulla questione profughi

Riportiamo il comunicato stampa di SEL Vco, sulla questione profughi, dopo la vicenda dei 36 profughi siriani respinti al confine tra Francia e Svizzera, e che ha visto una donna perdere la figlia all'ospedale di Domodossola. La donna che ha perso la figlia che aveva in grembo, presentera esposto all'ONU.

  
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Il dramma dei 36 profughi siriani respinti dai gendarmi francesi e svizzeri, aggravato dalla successiva perdita del nascituro di una mamma in gravidanza, e il continuo arrivo di immigrati sulle coste italiane richiede alcune riflessioni che devono essere alla base di scelte importanti del nostro Paese e dell’intera Europa.

L’aver scatenato la guerra in Libia per l’eliminazione del tiranno Gheddafi ha fatto piombare quel Paese nel caos totale, lasciando spazio ai trafficanti di esseri umani che agiscono col compiacimento perfino delle forze dell’ordine locali.

A tutt’oggi non risulta che l’Italia o l’Europa abbiano chiesto in modo efficace alla Libia di firmare la Convenzione di Ginevra, requisito indispensabile perché l’UNHCR (l’organismo dell’ONU che si occupa di rifugiati) possa installare propri campi in Libia per gestire in altro modo il flusso dei profughi, togliendolo dalle sporche mani dei trafficanti. Inoltre la guerra in Siria oggi non fa più notizia, se non attraverso le storie di migliaia e migliaia di uomini che arrivano in Italia dopo viaggi lunghi e pericolosi.

Il premier Renzi più volte ha detto che i soldi spesi per l’operazione Mare Nostrum sono ampiamente ripagati dagli affari che le imprese italiane fanno nel Nord Africa, ma nulla abbiamo sentito da lui circa la necessità che si creino le condizioni perché l’UNHCR agisca anche il Libia, né sembra che la risoluzione del conflitto siriano sia all’ordine del giorno dell’agenda europea.

Nel frattempo, con una procedura forzata e al di fuori degli schemi utilizzati negli anni scorsi, la gestione dei flussi ha visto il protagonismo del Ministero degli Interni che, bypassando Regioni e Province, per il tramite delle Prefetture, ha chiesto la collaborazione direttamente ai Comuni. Mentre si attende ancora oggi il tanto annunciato potenziamento dello SPRAR (sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati), molti Comuni devono far fronte a situazioni molto complicate, che implicano la garanzia di diritti fondamentali per i profughi.

SEL VCO attiverà i propri parlamentari perché i Governi Francese e Svizzero facciano luce su eventuali responsabilità che hanno portato alla morte di un nascituro nell’ospedale San Biagio, conseguentemente al respingimento del gruppo di siriani dai gendarmi francesi prima e da quelli svizzeri dopo.

SEL VCO respinge al mittente tutti i tentativi di mistificazione della realtà messi in campo da Lega Nord e Fratelli d’Italia, che non perdono occasione per diffondere informazioni false, circa rischi di epidemie o riguardo agli euro corrisposti ai richiedenti asilo. Ancora più deprecabile il tentativo di innescare una “guerra tra poveri”, facendo credere che gli enti locali trascurino i cittadini italiani bisognosi per far fronte alle esigenze dei migranti.

SEL VCO mostra, invece, viva gratitudine ai tanti amministratori, operatori e volontari che, con spirito di fratellanza e professionalità, hanno gestito al meglio le situazioni createsi nella nostra Provincia. Esprime apprezzamento per la scelta dei CISS di gestire queste difficili fasi, facendo in modo che la responsabilità sia equamente distribuita sui vari comuni che li compongono.

SEL VCO chiede con fermezza al Governo di compiere alcuni passi fondamentali per affrontare la grave situazione del flusso di migranti dalle coste libiche:

- l’adeguato finanziamento per il potenziamento di 5000 posti dello SPRAR;

- l’interessamento della conferenza Stato-Regioni per gestire al meglio il coinvolgimento diffuso dei comuni italiani.

- la richiesta alla Libia di sottoscrivere la Convenzione di Ginevra, per permettere all’UNHCR di intervenire in favore dei richiedenti asilo evitando pericolose traversate del Mediterraneo e interrompendo il traffico illegale di persone.

Verbania, 06.07.2104

Federazione Provinciale di

SINISTRA ECOLOGIA LiBERTA’ del V.C.O. 
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