Quaretta su situazione ASL VCO

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Augusto Qauretta, a margine della riunione della Rappresentanza dei Sindaci dell'ASL VCO.

  
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Sanità del VCO : è il momento di fare scelte serie e responsabili. Basta fare finta di decidere tutto per poi decidere niente! Il sistema non regge più.

Ho condiviso pienamente con gli altri sindaci della rappresentanza presenti (Morandi, Marchionini e Archetti) la necessità di “congelare” la riunione di ieri e quindi il confronto con l’ASL VCO, dopo aver preso atto e discusso del drammatico bilancio di previsione del 2022.

20 milioni di deficit legati all’organizzazione e gestione dei servizi, ai quali se ne aggiungono altrettanti dovuti all’emergenza sanitaria!

La richiesta della direzione regionale di recuperarne tra i 15 e i 17 e la conferma della direzione generale dell’ASL VCO che nonostante tutti gli sforzi possibili, stando così la situazione, se ne potranno rimediare nemmeno 2... Un quadro davvero imbarazzante.

Di fronte a questo tragico scenario, come avremmo potuto parlare serenamente della gestione delle liste di attesa, della situazione Covid, degli obiettivi assegnati dalla Regione Piemonte al Direttore Generale per il 2021 ??

Era ed è necessario dare un segnale forte e chiaro a chi dovrebbe decidere e assumersi tutte le responsabilità di un disastro annunciato; perché quando per oltre 20’anni si fa finta di decidere per poi decidere niente, non può essere che così.
Altro che obiettivi assegnati dalla Regione!! Siamo noi, territorio e ASL, a dover assegnare degli obiettivi alla Regione Piemonte e in particolare l’unico, solo e vero obiettivo di dare una prospettiva dignitosa al sistema sanitario locale !

A novembre il residente della Rappresentanza ha chiesto un incontro urgente all’Assessore regionale; dopo 4 mesi nessuna risposta. Uno sgarbo istituzionale senza precedenti.

Ma al di la della forma è la sostanza che conta. E la sostanza non c’è. Vengono annunciati e sbandierati quasi 14 milioni di euro di investimenti per realizzare un ospedale di comunità, case di comunità e case della salute e poi ci si ritrova di fronte ad una realtà ben diversa dove i conti non tornano e non potranno mai tornare in assenza di prospettive.

E’ il momento che qualcuno finalmente ci venga a spiegare cosa intende fare. E’ doveroso nei confronti della comunità del VCO, dell’azienda e degli operatori sanitari.

In merito all’ospedale di Omegna e del territorio del Cusio, sempre piuttosto bistrattato e ai ai margini del dialogo, nei giorni scorsi ho chiesto la piena ripresa di alcuni servizi delicati come l’ambulatorio di Oncologia (oggi aperto solo un giorno alla settimana!).

Ma diventa sempre più complicato per i sindaci continuare a tirare per la giacca l’ASL VCO abbandonata a se stessa.

Non si può continuare a giocare sulla pelle delle persone a suon di annunci, parole e numeri. Adesso servono i fatti !!
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