Rho: arrestato spacciatore di Verbania

Un giovane rumeno B.D. classe 1986, è stato tratto in arresto sabato scorso per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, dagli Agenti dell’Ufficio “Controllo del Territorio” della Polizia Locale di Rho. L'uomo si riforniva di cocaina in città per poi, successivamente, spacciarla a Verbania.

  
a-
+
Da sito: mi-lorenteggio.com
Un giovane rumeno B.D. classe 1986, è stato tratto in arresto sabato scorso per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, dagli Agenti dell’Ufficio “Controllo del Territorio” della Polizia Locale di Rho; infatti lo stesso con altro connazionale era venuto a Rho per rifornirsi di cocaina e successivamente spacciarla a Verbania luogo di residenza dello stesso spacciatore.

L’uomo veniva infatti notato risalire a bordo del suo veicolo in via Settembrini dopo aver colloquiato con altra persona di nazionalità extracomunitaria probabilmente magrebina che, immediatamente si era allontanata a piedi in un’area verde, insospettiti gli Agenti dopo un breve tratto di strada esperiti alcuni controlli sulla targa dell’autovettura tramite la Centrale Operativa, fermavano la Peugeot con due uomini a bordo, al controllo gli stessi risultavano essere già stati fermati e controllati per attività legate allo spaccio di sostanze stupefacenti; motivo questo che induceva il personale di Polizia Locale a procedere ad un più accurato controllo ispettivo e di perquisizione dei fermati.

L’esito positivo era riscontrato dal possesso nel calzino destro dal parte di B.D. di un involucro di cellophan contenente numerosi grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina dal quale facilmente si sarebbero potute ricavare, vista la purezza della sostanza almeno una cinquantina di dosi al dettaglio per un valore stimabile intorno ai mille euro.

Lo stesso fermato non nascondeva il fatto che spacciava per trarre sussistenza per la propria famiglia, l’uomo veniva protratto in arresto su disposizione della Procura della Repubblica di Milano l’autovettura Peugeot 405 veniva posta sotto sequestro, così come pure 300 euro in denaro contate da egli posseduto.
Leggi QUI il post completo