Sanità: preoccupazione a Cannero

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Sindaco di Cannero Riviera, Federico Carmine, preoccupato per la situazione della sanità nel proprio Comune e nella Provincia del VCO

  
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Ad inizio estate 2021 anche il nostro ambulatorio, così come molti altri nel VCO e in tutto il territorio Nazionale, ha dovuto fare i conti con l’impossibilità di riuscire ad avere un medico di medicina generale che potesse sostituire il titolare andato in pensione. Dopo alcune settimane di grande difficoltà (mitigate dagli sforzi profusi dal Centro Medico di Cannobio, a questo punto unico baluardo sanitario rimasto per il nostro territorio) è stata riattivata e garantita la funzionalità del nostro ambulatorio grazie:

1- Alla presenza dei medici di continuità assistenziale (per i cittadini sprovvisti del medico di base);
2- Alla decisione volontaria del Dott. Lillo di accettare un aumento del proprio massimale di pazienti, scelta che ha permesso di coprire il fabbisogno quantomeno di parte della cittadinanza.

Ora siamo giunti al giorno 30 Giugno 2022, data che vede al fine dell’incarico assegnato ai medici di continuità assistenziale e, di conseguenza, la fine anche del servizio presso l’ambulatorio di Cannero Riviera e l’immediato ritorno alla situazione emergenziale della scorsa estate.

Fino ad oggi purtroppo le procedure di pubblicazione delle zone carenti da parte della Regione Piemonte non hanno sortito alcun esito positivo, e nel contempo la situazione generale continua fatalmente ad aggravarsi vista la cronica assenza di ricambio per i medici che vanno in pensione.

Nemmeno, ad oggi, sono state disposte ulteriori misure straordinarie incisive disposte al fine di tamponare questo scenario altamente preoccupante. Uscendo dalla situazione specifica di Cannero Riviera e osservando la situazione generale sanitaria non si vede di certo niente di meglio…le RSA in grandissima difficoltà, la carenza cronica di medici di medicina generale per gli ambulatori e tutte le difficoltà legate alle realtà ospedaliere….qualcuno direbbe che siamo quasi al collasso, ma forse è piu’ corretto dire che il collasso si è già verificato.

In questi giorni la tematica legata alla riorganizzazione e dislocazione degli ospedali è chiaramente di grande attualità ed è ovvio che sia necessario arrivare finalmente a prendere una direzione e dare il via agli investimenti. Il rimanere ulteriormente immobili provocherebbe solo ulteriori danni al nostro territorio.

Mi sento però di fare un appello ( e, come già fatto lo scorso anno, scriverò nuovamente all’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte) affinchè non passi in secondo piano l’attuale status. Non sono di certo un esperto in materia di sanità, ma senza i principali protagonisti (professionalità mediche, infermieristiche etc..) a mio parere non esiste progettualità che possa stare in piedi….e non mi pare che ad oggi sia stato anche solo iniziato un percorso che abbia lo scopo di risolvere tale problematica.
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