"Ciclabile Suna-Fondotoce è la priorità di Verbania"

E' questo il titolo del comunicato che riceviamo e pubblichiamo da comunità.vb, che affronta la questione della pista ciclabile Suna - Fondotoce, e il bando della Fondazione Cariplo per le cosiddette “donazioni emblematiche”.

  
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Fra 3 giorni, il 25 luglio, scade il bando della Fondazione Cariplo per le cosiddette “donazioni emblematiche”. Le “emblematiche” sono stanziamenti extra che ogni anno, a rotazione, vanno ai territori in cui opera la Fondazione. Nel 2014 tocca a Verbania e Brescia. Sul piatto ci sono 7 milioni per progetti del Vco che la Fondazione stessa definisce «in grado di attivare politiche innovative in campo sociale, culturale, ambientale, scientifico ed economico» e che devono essere di «esemplarità per il territorio».

Domodossola ha già annunciato il suo progetto, che riguarda l’area sportiva comunale.

Verbania non s’è espressa e non ha avviato nemmeno un dibattito pubblico. Si sa solo, a grandi linee, che il progetto riguarderà Villa San Remigio.

Un po’ rammaricati che non ci sia stata discussione – anche sul progetto di Villa San Remigio – cogliamo l’occasione per dare la nostra priorità.

Noi pensiamo che non ci sia niente di più emblematico per Verbania e per la provincia del completamento della ciclabile Fondotoce-Suna, progetto già avanzato, progettato e in parte finanziato grazie all’Amministrazione uscente e alla Provincia all’interno del Piano Territoriale Integrato.

Proprio in questi giorni si chiuderà la partita del Pti con la Provincia e la Regione. La giunta Marchionini ha già fatto la sua parte ratificando il progetto della ciclabile e il contributo già stanziato.

Non c’è forza politica che in campagna elettorale non abbia puntato su questo intervento. Noi l’abbiamo posto al centro del programma ritenendolo fondamentale per il turismo – locale e provinciale, quindi di esemplarità per il territorio – con lo scopo di collegare la città ai campeggi e all’asta del Toce già infrastrutturata.

Unanimi commenti positivi, apprezzamenti e buone intenzioni sono ora alla prova dei fatti. E se il bando “emblematico” è già destinato a Villa San Remigio, chiediamo almeno al sindaco di dare la massima priorità a questo progetto, che d’ora in avanti dovrà essere il primo tra quelli per cui si chiederanno finanziamenti a enti o fondazioni.
Avendo già tutti i progetti in mano, un eventuale contributo permetterebbe di veder realizzata l’intera pista ciclabile entro un anno e mezzo, due al massimo.
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