Verbania Futura: su appalto riqualificazione piazza f.lli Bandiera

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del gruppo civico Verbania Futura relativo alla gara per l'affidamento in concessione della progettazione esecutiva, realizzazione e gestione della “Riqualificazione piazza f.lli Bandiera” andata deserta.

  
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A volte certi eventi non si verificano per caso ma, al contrario, sono dei segnali che un'Amministrazione avveduta dovrebbe saper cogliere: ovviamente solo se la ragionevolezza dovesse prevalere sull'inutile ostinazione.

Ci riferiamo alla notizia, data dall'ex assessore Scalfi, che la gara a procedura aperta, per aggiudicare, con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, l'affidamento in concessione della progettazione esecutiva, realizzazione e gestione della “Riqualificazione piazza f.lli Bandiera” è andata deserta.

Non si è trovato un concessionario per un'opera che presenta incongruità e contraddizioni enormi da noi sempre evidenziati. Anche il “mercato” ha risposto negativamente! Qualcuno ne prenda atto!

8 milioni di euro, 950 giorni di cantiere per realizzare un'opera faraonica che, a conti fatti:
1) comporterebbe la dismissione del pozzo di acqua potabile di falda e una spesa di 4 milioni di euro per il nuovo impianto davanti a Villa Taranto;
2) comporterebbe la perdita di tutti i parcheggi gratuiti oggi esistenti dal momento che la gestione della sosta diventerebbe a pagamento e verrebbe data in contropartita all'eventuale concessionario preposto a realizzare l'intervento;
3) non modificherebbe nulla rispetto al numero di posti auto esistenti (250) se non il fatto che diventerebbero a pagamento, obbligando residenti e commercianti a "ringraziare" di questo l'amministrazione;
4) non modificherebbe l'attuale aspetto di piazza Mercato (tra la via Roma e Piazza Don Minzoni per intenderci) con il risultato di offrire un intervento parziale, incompleto, privo di una visione complessiva e che altro lascito non avrebbe se non quello di un'enorme spianata di cemento sulla Piazza F.lli Bandiera.

Insomma: un disastro annunciato, fatto e finito!

Il Sindaco, che quanto a indisponibilità all'ascolto, al dialogo (salvo che non la si pensi come lei), ad accogliere idee e osservazioni, non è seconda a nessuno, si è sempre rifiutata di ascoltare sia chi in Consiglio Comunale ha sollevato da subito queste obiezioni di merito e di metodo, sia tanti cittadini anche residenti nel quartiere.

Il fallimento della gara potrebbe essere letto come un'occasione per rivedere, in una logica di confronto aperto, un progetto obiettivamente irricevibile. Noi lo speriamo, ma purtroppo non ci crediamo e saremmo felici di essere smentiti.
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