Verbania Futura su sanità VCO e dichiarazioni Marchionini

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del gruppo civico, Verbania Futura, riguardante la sanità del VCO e le dichiarazioni del Sindaco Marchionini, nella recente conferenza stampa.

  
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Mancano ancora 2 anni alle elezioni regionali del 2024 ma, l'orologio biologico del Sindaco di Verbania è' già' calibrato su quella scadenza. Non si giustificherebbero in altro modo le sconclusionate posizioni assunte ultimamente dal Sindaco contro l'interesse della Città' che lei amministra da ormai 8 anni.

Il 1 luglio 2022 il Sindaco ha votato nella Conferenza dei Sindaci dell'ASL VCO a favore dell’ospedale nuovo e unico nelle possibili varianti ossolane (tra Domodossola e Villadossola o magari a Piedimulera) e per la conseguente chiusura dell’ospedale Castelli. Ieri ha convocato l'ennesima conferenza stampa per attaccare la Regione sul tema delle liste di attesa e dei disservizi per le visite all'ASL VCO. Bisogna fare un po' d'ordine per evitare che il fumo delle dichiarazioni del sindaco di Verbania nasconda i suoi veri obiettivi .

Il tema dei lunghi tempi di attesa per visite e interventi all'ASL, che nessuno può negare, non è' un tema di oggi e non appartiene solo alla nostra ASL: da anni è un problema generale di organizzazione sanitaria a livello nazionale dovuto al numero chiuso nell'accesso alle professioni mediche, al taglio di decine di miliardi di euro di risorse al comparto sanità' dal governo Monti e da quelli a guida PD succedutisi sino all'emergenza pandemica. Avvalersi dei medici gettonisti che di fatto tappano i buchi della carenza di organico è il simbolo, più desolante e inaccettabile, a cui, i livelli istituzionali competenti, devono porre immediato rimedio.

Ma da qui a dare tutte le colpe alla Regione - alla quale sul tema sanità e organizzazione ospedaliera non abbiamo mai risparmiato critiche - senza citare quelle di Governi e Ministri della Salute, ce ne corre.
E poniamoci qualche domanda.
Perché il sindaco, nell’espletamento del proprio ruolo istituzionale, non ha posto queste criticità all'attenzione dell'assemblea dei Sindaci o direttamente al Direttore Generale dell’ASL? Non ne abbiamo traccia; il sindaco preferisce parlarne in conferenza stampa!
E' comprensibile come il Sindaco, fortemente in imbarazzo per il voto di fatto a favore della chiusura del Castelli, tenti di buttare la palla in tribuna, sollevando con l'abituale caciara e nelle forme meno appropriate sul piano istituzionale problemi pur evidenti a tutti, inaccettabili, che hanno origini nell'attuale assetto del Sistema Sanitario Nazionale che il sindaco ben conosce, ma finge di non conoscere. 

E' altrettanto non condivisibile, ma comprensibile che il Sindaco di Gravellona - in quanto presidente della Conferenza dei sindaci dell'ASL VCO alla richiesta della Regione di indicare dove realizzare il nuovo ospedale - butti anch'egli la palla in tribuna spostando il tiro sui problemi legati alle liste di attesa, alla medicina territoriale, al sistema delle emergenze, derubricando “la localizzazione fisica dell’ospedale del futuro” ad un aspetto secondario con l’unico intento di non rispondere al quesito posto dalla Regione. Un problema irrisolto da 20 anni, ora scopriamo, un po' basiti, che diventa secondario.
Buttare la palla in tribuna è lo sport del momento: ma esso non sottrae chi ha rilevanti responsabilità amministrative ai propri doveri sia per le scelte fatte sia per quelle che è chiamato a dover compiere (come indicare dove vorrebbe il nuovo ospedale unico) e che non può esimersi dal compiere. 

Invitiamo La Regione a non cadere nella trappola di chi vuole buttarla in caciara perché nulla venga fatto per poi farne il “cavallo di battaglia” della propria campagna elettorale, ma, finalmente, a procedere con l’assunzione degli atti amministrativi per realizzare la riqualificazione ed il potenziamento del “Castelli” investendo i 100 milioni di euro annunciati.
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