Stresa Festival - Passione secondo Matteo di J. S. Bach

L’apertura della seconda parte di Stresa Festival, il 20 agosto, sarà un grande evento: la Passione secondo Matteo di Johann Sebastian Bach, una delle più importanti composizioni musicali di tutti i tempi, torna ad essere eseguita al Festival dopo ben cinquant’anni, in un Palazzo Congressi completamente rinnovato nell’acustica.

  
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La Passione si colloca tra gli eventi commemorativi del centenario di Pier Paolo Pasolini e vuole celebrare l’amore del grande poeta, scrittore e regista per Bach.

Sarà una versione inedita e pasoliniana della Passione quella che verrà proposta a Stresa, ovvero non narrata da un tradizionale tenore nella parte del celebrante luterano ma da una figura che rappresenta una narrazione degli umili, degli ultimi, da un punto di vista caro alla poetica del grande regista. Nei panni dell’evangelista ci sarà infatti Vincenzo Capezzuto, poliedrico danzatore e cantante napoletano, artista che rifugge qualsiasi tipo di categorizzazione, amante delle contaminazioni tra i generi e tra le arti. Ex primo ballerino del Teatro San Carlo di Napoli scopre ben presto di avere una voce che gli permette di cantare ogni genere musicale, una voce malleabile e androgina che trasmette facilmente ogni emozione dalla gioia alla malinconia.

L’esecuzione è stata affidata all’ Accademia dell’Annunciata diretta da Riccardo Doni con Ars Cantica Choir.



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#FUORI FESTIVAL
Il giorno prima del concerto, venerdì 19 agosto, ci sarà un’occasione speciale: sarà possibile partecipare a una parte della prova generale della Passione secondo Matteo insieme a Luca Mosca, che racconterà l’opera di Bach ai partecipanti all’incontro. L’incontro è gratuito su prenotazione.
Luca Mosca è musicologo, pianista e clavicembalista e conduttore di Lezioni di musica su Rai RadioTre.
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