Monitoraggio del lago Maggiore in diretta online

Lo stato delle acque del Maggiore è ora consultabile online. Dai primi risultati raccolti emerge un dato insolito per un lago alpino: la temperatura non è uniforme.

  
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Dal sito: novaratoday.it

L’indirizzo web http://sailing.dnsget.org ( il servizio da poco attivato potrebbe non essere sempre disponibile è consigliato provare i link in momenti diversi della giornata - ndr ) è attivo dall’inizio di luglio ed ora entrato definitivamente a regime.

La possibilità di accesso ai dati anche da parte dei privati cittadini permette di far conoscere “i segreti” delle acque del lago. L’indirizzo apre una pagina che riporta la posizione della vela di Walter Zerla a cui sono associati i parametri relativi allo stato delle acque in quel preciso luogo e momento, rilevati dalle sonde poste ad un metro di profondità. La pagina viene aggiornata costantemente e rileva la temperatura dell’acqua, il pH, la conducibilità, la percentuale di e le radiazioni in acqua.

S.A.I.L.I.N.G. è il primo progetto europeo strutturato per un monitoraggio costante delle acque, con positive conseguenze per prevenire, conoscere e studiare come il bacino reagisca ai cambiamenti climatici ed ai principali eventi atmosferici che lo colpiscono.

La temperatura nel Lago Maggiore non è uniforme: verso sud l’aria, e di conseguenza l’acqua, risultano più miti, mentre a nord verso Laveno si abbassano significativamente. Temperature diverse si traducono in condizioni limnologiche differenti, quindi siamo in presenza di numerose comunità ittiche ed ecologiche e processi che si svolgono con velocità e tempi non omogenei. È piuttosto raro essere in presenza di dati di questo genere, normalmente i laghi alpini si presentano con le stesse peculiarità, e clima, nella loro totalità.

Oggi, grazie alla disponibilità della vela di Walter Zerla in navigazione lungo il Lago ed il sostegno della Rubinetteria Fantini, una straordinaria opportunità di ricerca viene offerta al C.N.R. ISE di Verbania, ovvero la possibilità di monitorare 24 ore su 24 lo stato delle acque grazie alle sonde collegate via radio all’istituto, con una qualità del dato sempre più precisa e significativa.

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