Ancora troppi incidenti sulle nostre strade.

Infrastrutture da migliorare e un parco auto troppo vecchio mettono a rischio la sicurezza. Ne parla il presidente di ACI VCO: Beppe Zagami: “Non possiamo aspettare un nuovo lockdown per vedere diminuire morti e feriti”

  
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"Nel 2020 abbiamo assistito ad una forte riduzione dell'incidentalità sulle nostre strade. Un dato che ha accomunato tutta l'Italia, ma guai ad illudersi e infatti l'anno successivo abbiamo avuto una ripresa considerevole degli incidenti, anche con morti e feriti. A determinare il crollo sono state le restrizioni dovute al Covid: è sceso il numero di persone sulle strade, è sceso in automatico il numero degli incidenti". A parlare di incidentalità stradale è il presidente dell'Automobile club del Verbano Cusio Ossola, Beppe Zagami: "Mai rassegnarsi - aggiunge - non possiamo aspettare un lockdown per vedere calare morti e feriti sulle strade, sarebbe una sconfitta. C'è tanto che si può
ancora fare".

Migliorare le infrastrutture stradali è la prima evidenza che il Presidente Zagami rimarca. "Come capitato l'altro giorno nella vicina Novara, con il dissesto di un cavalcavia che ha coinvolto una vettura, è determinante il controllo sistematico dei ponti - esplicita il Presidente di ACI VCO - ; non meno importante sarebbe dotare le strade di tutte le tecniche di progettazione utili alla sicurezza, e poi lavorare sui sistemi di protezione più moderni come, ad esempio, posare barriere stradali di ultima generazione".

Un parco auto vetusto rispetto al resto d'Europa caratterizza la popolazione italiana, ed anche questo rappresenta un importante punto a sfavore della sicurezza stradale. "Le auto più nuove hanno sistemi di sicurezza ad altissimo livello - spiega Zagami - Da noi circolano ancora troppe auto vecchie, spesso con più di vent'anni che non hanno neppure gli airbag. Invece non credo che le multe abbiano una qualche efficacia dal punto di vista preventivo sull'incidentalità, né mi sembra che il numero delle infrazioni crolli con l'aumentare delle multe. Tuttavia ogni settimana leggo del buon operato delle forze dell'ordine sulle nostre strade nel contrasto ai comportamenti di guida scorretti, come l'uso di alcol, mi sento in dovere di ringraziarli per il lavoro che svolgono".

Anche ACI si fa parte attiva per la sicurezza: “ACI collabora moltissimo sia con le Forze dell’ordine sia con le amministrazioni. La sicurezza stradale è un tema per noi prioritario come dimostrano le iniziative intraprese negli anni e quelle che ci accingiamo a intraprendere a breve, come un’interessante azione assieme a ‘Semaforo verde’ che presenteremo resto”, aggiunge Zagami. E poi c’è la parentesi sempre aperta riservata all'educazione alla guida e al rispetto delle regole stradali. Diverse nel corso dell’anno le iniziative dedicate prevalentemente ai giovani e che nei mesi scorsi hanno visto - tra le altre cose - l'arrivo a Domodossola del tour nazionale "Karting in piazza", dedicato a diffondere buone pratiche di sicurezza stradale tra gli studenti.

INCIDENTALITA': I DATI
Nel 2021 sono 2.875 i morti in incidenti stradali in Italia (+20,0% rispetto all’anno precedente), 204.728 i feriti (+28,6%) e 151.875 gli incidenti stradali (+28,4%), valori tutti in crescita rispetto al 2020 ma ancora in diminuzione nel confronto con il 2019 (-9,4% vittime, -15,2% feriti e -11,8% incidenti). Le vittime entro le 24 ore sono 2.397 mentre si contano 478 deceduti dal secondo al trentesimo giorno dall’evento.
Le vittime aumentano tra tutti gli utenti della strada rispetto al 2020. (Fonte: ISTAT)

In Piemonte nel 2021 si registrano 9.759 incidenti con 192 morti (erano 7147 nel 2020 con 182 morti e 10646 nel 2019 per 232 deceduti).
Tra i comportamenti errati alla guida i più frequenti si confermano la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. I tre gruppi costituiscono complessivamente il 39,7% dei casi (78.477), valore stabile nel tempo. (Fonte ISTAT).
Nel 2020 sono stati 1037 gli incidenti complessivi nel VCO con 1312 feriti e 26 morti. 157 gli incidenti provocati dalla velocità, con 205 feriti e 7 morti.
LE STRADE DEL VCO CON MAGGIORI INCIDENTI NEGLI ANNI 2018-2020
SS 033 - del Sempione, 107; SS 034 - del Lago Maggiore, 186; SS 229 - del Lago d'Orta, 16;
SS 337 - della Val Vigezzo, 26; SS 549 - di Macugnaga, 6; SS 659 - di Valle Antigorio e Val
Formazza, 18; SP 166 - della Val d'Ossola, 50; A 26 - Genova Voltri-Gravellona Toce
(Autostrada dei Trafori), 23; SP 054 - del Lago di Mergozzo, 8; SP 054 - del Lago di Mergozzo,
14; SP 061 - Trobaso Fondotoce, 11.

I dati dell'incidentalità nel VCO relativi al 2021 non sono ancora nella disponibilità di ACI VCO.

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