Riqualificazione della Casa dell’Anziano Chiara Mattazzi

Approvato il progetto di riqualificazione della Casa dell’Anziano Chiara Mattazzi a Baveno. Saranno realizzati 12 miniappartamenti per anziani parzialmente non autosufficienti. Una formula innovativa per un invecchiamento attivo.

  
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È stato approvato ieri dalla Giunta del Comune di Baveno il progetto definitivo di riconversione della casa dell’anziano Chiara Mattazzi di Baveno.
“Un progetto altamente innovativo – afferma il sindaco Alessandro Monti - e che prevede di riqualificare la Casa per l’Anziano mediante la trasformazione in senior housing, una formula abitativa a sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell'istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti (ve ne sono solo altre due attualmente in Piemonte) come previsto nell’obiettivo dei fondi PNRR che finanzieranno in parte l’opera. Si prevede la creazione di 12 piccoli appartamenti e aree comuni per l’attività ricreativa, fisica e per socializzare, aperte alla fruizione della comunità esterna, affinché gli ospiti possano mantenere una loro minima autonomia in appartamenti accessibili e senza barriere architettoniche. L'appalto e l'inizio dei lavori è previsto nel prossimo anno”.
“Un progetto – ricorda l’assessore ai servizi sociali Maria Rosa Gnocchi - presentato e portato avanti unitamente al Consorzio dei Servizi Sociali del Verbano, e che vede un investimento importante di circa due milioni e cinquecentomila euro, finanziati per un milione e trecentomila euro con i fondi europei del PNRR e l’altra parte dal bilancio comunale. Una formula innovativa per una struttura che vuole rispondere efficacemente al tema dell’invecchiamento attivo, per far vivere la propria vita da protagonista, portando avanti progetti, attività e rapporti sociali. Sono previsti un implemento dei servivi domiciliari, e una assistenza anche collegata a una centrale di tele assistenza, attraverso dispositivi di domotica, in cui i nostri anziani potranno con-vivere in un contesto protetto e con garanzia di servizi sociosanitari domiciliari”.
La struttura sarà chiusa durante i lavori di ristrutturazione, e gli ospiti della casa e i loro famigliari sono seguiti e sostenuti nell’opera di trasferimento in altre case degli anziani del territorio.
L’intervento in progetto prevede la ristrutturazione del fabbricato, che sarà così totalmente ristrutturato:
- al piano interrato locali per magazzino, spogliatoi con servizi igienici, lavanderia, ripostiglio, deposito.
− al piano terra l’ingresso principale, con zona ricevimento ed ufficio, salotto comune, sala bar/pranzo, locali deposito, cucina, palestra, servizi igienici, sale polifunzionali, ambulatorio con sala di attesa, disimpegni.
− al primo e secondo piano i 12 appartamenti dotati di zona a giorno con camera da letto doppia o singola, bagno completo di tutti gli apparecchi igienico sanitari, ed anche prevista una sala riunioni e un ufficio.
- al terzo piano il disimpegno con accesso al terrazzo comune e l’area per la collocazione degli impianti tecnici.
È prevista inoltre la realizzazione dell'ascensore e dell'elevatore per l'abbattimento delle barriere architettoniche, la realizzazione di nuovi impianti (impianto elettrico, idrico sanitario e di riscaldamento) e di nuovi servizi igienici. Leggi QUI il post completo