Corrado Tedeschi; "L'uomo dal fiore in bocca"

Il nono appuntamento della nuova stagione culturale è per mercoledì 14 dicembre alle ore 21.00: sul palco, con la regia di Marco Rampoldi, Corrado Tedeschi in L'uomo dal fiore in bocca di Luigi Pirandello.

  
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Con Claudio Moneta e Roberta Petrozzi; produzione RARA Produzione Teatro e Franco Parenti, con la regia di Marco Rampoldi.

Lo spettacolo è in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo.

L’uomo dal fiore in bocca, andato in scena per la prima volta nel 1922, è uno degli atti unici più noti di Luigi Pirandello.

La tragica vicenda dell’uomo affetto da un epitelioma che gli concede pochi mesi di vita, ed ha quindi bisogno di ‘attaccarsi alla vita degli altri’, per poterla giudicare sciocca e vana, ha affascinato Corrado Tedeschi fin da giovane, al punto da sceglierlo come provino per l’esame di ammissione all’Accademia del Teatro Stabile di Genova.

L’opportunità di portarlo in scena si è manifestata nel 1999, grazie al Teatro Franco Parenti, e in tale occasione, insieme al regista Marco Rampoldi, nacque l’idea di far precedere il breve atto unico da una sorta di semiseria ‘prova’ in cui il ‘debuttante’ Tedeschi deve dimostrare a due personaggi pirandelliani (che saranno poi il pacifico avventore e l’ombra di donna) di poter essere anch’egli ‘personaggio Pirandelliano’. Da qui prese le mosse un gioco sull’identità in Pirandello, basato soprattutto sul romanzo Uno nessuno centomila, con un coinvolgimento progressivo del pubblico, che diviene progressivamente parte attiva dell’azione teatrale. La combinazione fra il divertimento generato da questa lunga introduzione e l’emozione dell’atto unico, interpretato con grande precisione e serietà, in un contesto metafisico, ha segnato un grandissimo successo che ha portato Tedeschi a riproporre questo spettacolo, in diverse forme, negli anni, affinando sempre più le divertenti interazioni con gli spettatori e il dramma struggente dell’uomo dal fiore.
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