Comitato Salute VCO su sanità locale

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Comitato Salute VCO, riguardante la consegna firme pro due ospedali.

  
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Noi cittadini siamo stufi di essere di essere trattati da ignoranti dagli imbonitori da strapazzo.

Apprendiamo dalla stampa locale che si è svolto a Torino un incontro con il Presidente della Regione Alberto Cirio per la consegna delle firme raccolte a favore del progetto per due ospedali nel VCO.
Interessante sapere che il Presidente non trova il modo di incontrare la Rappresentanza dei sindaci – insieme al suo assessore alla sanità - ma trova il tempo per incontrare i suoi amici. Bravo!

E così alterna promesse a promesse,arrivando a dire direttamente (o tramite il nostro rappresentante nel Consiglio regionale, poco importa) che saranno destinati ai due ospedali del VCO non più i 200 milioni già promessi (che non ci sono), saranno addirittura 300 milioni. Ma dai, BOOM!!!

Avanti il prossimo, attendiamo a breve una proposta ancora più sostanziosa. DAI CHE CE LA FAI!!

Pare proprio di essere a un’asta benefica. Intanto il tempo scorre e NON SI FA PROPRO NULLA.

Il tutto in barba alle opinioni espresse dalla maggioranza dei sindaci dell’Asl, dall’Odine dei medici e dal documento dell’IRES, che lui stesso aveva commissionato poco tempo fa.
Nel mentre, l’Assessore alla Sanità (che brilla per la sua assenza) ricompare il 20 dicembre 2022 con un suo documento dal titolo: “Piano straordinario di intervento sui Pronto Soccorso”… Sarà un caso, ma non li chiama DEA.
Benvenuto fra noi Assessore!

Forse lei non se n’è accorto, ma della necessità di riformare l’emergenza/urgenza si parla dal 2005. E così puredei codici “bianchi” e “verdi”, che vanno trattati fuori dagli ospedali, i quali devono occuparsi solo delle “acuzie”. Già, ma le Case della salute dove sono? Sono tutte come quella di Verbania, che sono ferme al palo da tempo immemorabile.

Ora ci dice che questi accessi “impropri” sono arrivati al 61%. Ma che strano, vero? Quello che propone a pag. 12 non è altro che il piano AGENAS del 2021, legato ai fondi del PNRR, missione 6, la cui scadenza sarà molto difficile da rispettare. Chi dorme non piglia pesci.

I due ospedali ristrutturati non avranno due DEA. Il documento IRES è molto chiaro, ma soprattutto lo è il documento “Progetto 4P” di ASL VCO, datato 1/07/2022, perché:

Non si parla di due DEA
Il Castelli sarà l’ospedale “multi specialistico” di non si sa che cosa, quindi non “generalistico”.
Se questa è la difesa del Castelli, siamo davvero a cavallo!

Si preferisce dimenticare almeno una reale “criticità” oggettiva: la mancanza di personale per fare funzionare due ospedali. E non ce la siamo inventata noi! Non è meglio concentrare le attività, e quindi il personale già scarso,in un ospedale solo come da tempo i Sindaci chiedono? Ma si sa, il popolo dalla “dura cervice” non è ancora estinto.

Dopo tutte queste conclamate dimostrazioni di incapacità,sarebbe utile per tutti noi cittadini, che con un sussulto di dignità andassero tutti a casa. Basta!
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