Comitato Salute VCO su Ospedale Castelli ultimo in Italia

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Comitato Salute VCO, riguardante la "notizia" che classifica l0Ospedale Castelli come il peggiore d'Italia

  
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Un giornale on-line ha pubblicato questa incredibile notizia che potrete leggere anche voi cliccando su questo link: https://ildunque.it/2023/03/14/nessuno-lo-immaginava-ma-questo-e-il-peggior-ospedale-ditalia-ecco-qual-e/
In sostanza, in questo articolo il Castelli di Verbania è definito il peggior ospedale pubblico in Italia.

A parte i dubbi che sorgono perché non sono noti gli indicatori e nemmeno si cita a quale Istituto di ricerca si fa riferimento, pare una bufala, ma tant’è.

La notizia però è lì, e pesa come un macigno sulla credibilità del sistema sanitario locale e senza alcuna smentita può essere presa per vera, azzerando la fiducia dei cittadini. Riteniamo imprescindibile che l’Amministrazione regionale intervenga direttamente e al più presto per ristabilire la verità. È il loro compito istituzionale che possiamo solo sollecitare per fare chiarezza.

Che la situazione del Castelli sia a livelli infimi nonostante l’abnegazione del personale è sotto gli occhi di tutti. Le ormai croniche lunghissime liste di attesa, i disservizi quotidiani, il ricorso alle prestazioni dei “Gettonisti”e del “Privato” sono ormai una costante negativa, una situazione che questa Direzione Generale tollera e si guarda bene dall’affrontare.

Ciò non fa che avvalorare la nostra convinzione che un tale disinteresse sia strumentale e precluda all’ipotesi di una inevitabile chiusura del Castelli visto che la sicurezza non può essere garantita. Questa non è solo una responsabilità “politica” della Regione, ma anche penale se i decessi citati in quell’articolo on-line corrispondono a verità. Qui si dovrebbero sollevare in massa tutti i Sindaci del territorio e di qualsiasi orientamento politico, perché se non lo fanno loro a difesa dei propri amministrati, non sappiamo chi altro lo possa fare.

Se non lo facessero, si assumerebbero volutamente la responsabilità di assecondare questo perverso disegno che va a danno di tutti. Da Torino, non solo non ci ascoltano,ma ci ignorano volutamente come già fanno da tempo, perché? Non siamo anche noi cittadini del Piemonte? Non possiamo godere anche noi del diritto alla salute che la nostra Costituzione definisce addirittura “inviolabile”?
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