Rabaini su parcheggio via Crocetta

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Patrich Rabaini, Assessore alla viabilità e alle aree di sosta, riguardante il parcheggio multi piano di via Crocetta e la proposta di Verbania Futura sull'ex Caserma Cadorna.

  
a-
+
Bloccare (come richiesto da Albertella) un progetto al via, quello del parcheggio multi piano di via Crocetta, significa rinviare di anni una soluzione concreta danneggiando la comunità pallanzese e la città. Fuori tempo massimo la proposta del nuovo parcheggio nella ex Caserma.

Certamente fuori tempo massimo è la proposta avanzata dal gruppo di minoranza Verbania Futura di Giandomenico Albertella per realizzare un parcheggio multipiano all’interno della ex Caserma Cadorna, già sede della Stazione Carabinieri di Pallanza. Questo perché bloccare (come richiesto da Albertella) un progetto concreto al via, quello del parcheggio di via Crocetta, per un’ipotetica alternativa significa rinviare di anni una soluzione per Pallanza. Una proposta quindi irricevibile e che danneggerebbe la comunità pallanzese e la città.

Inoltre, forti dubbi sorgono circa la concreta fattibilità di un simile intervento che, pur prevedendo due piani interrati, sembrerebbe prescindere da un preventivo studio geologico.

Si tratta certamente di uno “studio” – se così si può chiamare – in termini del tutto embrionali e ipotetici che, peraltro, si limita ad un aspetto evocativo nel quale si cerca di catturare consenso prescindendo da un approfondito esame circa la reale fattibilità del progetto medesimo e di tutti gli aspetti che riguardano costi e tempistica; aspetti, questi, che devono doverosamente essere resi ben noti alla cittadinanza. Ma, come si dice fuor di metafora, “la carta prende tutto”.

Sarebbe utile, in primo luogo, che il Geom. Sanavio fornisse, o rendesse disponibile, il preventivo dettagliato dei costi unitamente al preziario regionale utilizzato al fine di consentire una accurata e credibile valutazione del progetto nel suo complesso. Inoltre, sarebbe utile poter esaminare la relazione geologica che il medesimo professionista si sarà certamente curato di acquisire e, infine, la relazione di sopralluogo dei V.V.F. indispensabili per poter esaminare compiutamente ciò che ora è solo un disegno consegnato alla carta stampata. Diversamente, sarebbe come costruire un palazzo partendo dal tetto e non dalle fondamenta.

Altrettanto utile, per non dire indispensabile, sarebbe poi l’indicazione precisa, da parte loro, del numero di posti auto disponibili per i cittadini, già al netto di quelli riservati alle attività commerciali e alle strutture ricettive. Il confronto tra le due opere deve inevitabilmente muovere dai medesimi presupposti. Pertanto, sul tema dei posti auto delle due, l’una; o si indica il numero totale dei posti auto che si potranno realizzare oppure, più realisticamente, quanti saranno i posti auto a beneficio della cittadinanza.

In tal senso, l’Amministrazione Comunale nel progetto di Via Crocetta è stata precisa e un utile confronto tra i due progetti presupporrebbe altrettanta precisione.

Quando si parla di opere pubbliche e di temi così sentiti dalla cittadinanza quale quello dei parcheggi, occorre muovere da un approccio molto realistico che non si limiti al mero aspetto estetico dell’opera a detrimento della reale fattibilità della stessa.
Laddove il progetto che, solo ora, tanto caldeggiano gli esponenti di Verbania Futura fosse stato davvero un impegno sentito, certamente avrebbero trovato modo e maniera di presentarlo per tempo, anche con gli indispensabili emendamenti in sede di approvazione del bilancio comunale. Cosa, quest’ultima, che non è avvenuta perché si è preferito presentare, con una tardività incomprensibile giacché proveniente da due professionisti “del mestiere”, un bel “disegno a colori”, così limitandosi a proporre in termini puramente virtuali e ideali, una soluzione incompleta e al più suggestiva.

Se tale proposta fosse stata davvero negli animi del gruppo Verbania Futura, ci si chiede per quale motivo dal 2019 ad oggi non abbiano mai presentato un emendamento al bilancio per realizzare il parcheggio alla Ex Caserma

E poi, vorranno spiegarci da Verbania Futura quale beneficio si vorrebbe perseguire togliendo alla libera iniziativa privata un bene dal valore di un milione di euro, quando è possibile sopraelevare un parcheggio già esistente a poche centinaia di metri. Non vanno dimenticati, poi, i disagi conseguenti alla demolizione e ricostruzione viste le insistenti doglianze di Verbania Futura sul cantiere di Piazza F.lli Bandiera; a Pallanza i disagi vanno bene, a Intra no.

Demolizione integrale dell’ex Caserma – con i relativi costi - che si renderà necessaria giacché l’invocata “prescrizione della Sopraintendenza” che ne impedirebbe lo smantellamento non sussiste; dunque, l’intero progetto sembrerebbe viziato da un errore grossolano.
E se l’intento fosse stato davvero quello di portare un contributo serio e concreto, sarebbe stato più opportuno un costruttivo confronto con i tecnici comunali così da poter individuare – se del caso – un’alternativa che fosse percorribile. Diversamente, se non si ritengono i tecnici comunali all’altezza di un costruttivo confronto con il gruppo di minoranza, che lo si dica apertamente evitando ambiguità e strumentalizzazioni che non giovano alla Città e ai Verbanesi.

Prendiamo atto, in proposito, di come il gruppo Verbania Futura e i suoi progettisti abbiano inteso evitare il confronto, preferendo affidare il loro progetto alla carta stampata per la divulgazione propagandistica. Un fatto è certo; da anni si parla del parcheggio a Pallanza ma l’unica amministrazione ad essersi concretamente attivata per dar vita ad una nuova area di sosta è quella attuale.

Le critiche, come sempre, sono tutte ben accette purché costruttive e nell’interesse esclusivo della Città; il resto sono solo sterili polemiche lontane dal modo di far politica che ci appartiene e alle quali rispondiamo con i fatti.

Patrich Rabaini
Assessore alla viabilità e alle aree di sosta
Leggi QUI il post completo