Aiuti in Emilia Romagna dalla Svizzera tramite VCO

Sono partiti mercoledì e giunti giovedì gli aiuti raccolti e inviati da Giusy Reccardo Crameri della Scuola Steiner di Oroglio e la società Pollice Trasporti & Servizio Cantiere Sagl di Rivera tramite l'Ordine di San Giovanni in Italia - Sezione Territoriale di Verbania, e che hanno superato diverse peripezie burocratiche. Di seguito riportiamo la lettera della signora Reccardo Crameri.

  
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SOS Emilia Romagna

Siamo in partenza e ne siamo felici. Un’odissea che sta per finire.
Personalmente ho trovato disumano bloccare degli aiuti concreti e importanti a causa di burocrazie sorde e lente.
So che ci sono leggi che proteggono i cittadini dai mali intenzionati ma, nel nostro caso, ha solo rallentato di molto il nostro spontaneo gesto umanitario.
È stato invece utile, ed è quello che ha salvato l’intera missione, un articolo del regolamento europeo (l’art. 61 lettere a e c del regolamento CE n. 1186/09), che è stato rispolverato da un’Associazione di volontariato italiana, questo articolo dice sostanzialmente che possono essere importati merci da enti caritatevoli filantropici per la distribuzione gratuita a persone bisognose in franchigia doganale.

L’Associazione che ci ha sostenuto ed aiutato fortemente è stata l’Organizzazione di Volontariato Opera di Soccorso dell'Ordine di San Giovanni in Italia - Sezione Territoriale di Verbania.
La quale si è presa l'incarico e la responsabilità, anche legale, di tutta l’operazione ed ha onorato la parola data sin dall’inizio, quando il loro Presidente ci disse: “questa merce arriverà a destinazione”.
Infatti, dopo lunghi e travagliati scambi di mail e di documenti, domattina 6 luglio 2023 la missione prende il via, i 2 TIR svizzeri saranno scortati fino alla città di Faenza da un mezzo dell’Ordine Giovannita, dove parte della merce (prodotti alimentari) verrà affidata a SOS Alluvione Caritas; mentre, per quanto riguarda tutto il resto del carico, verrà affidato alla Protezione Civile Provinciale di Ravenna.

A volte, o quasi sempre, a prevalere dovrebbero essere il buonsenso e il cuore. E in questa storia di cuori gentili e valorosi ne ho conosciuti tanti, non tra le onoranze politiche, ma tra la gente, quella che si batte per il principio della solidarietà tra essere umani.

In questa vicenda, che a volte ha avuto dello sconcertante, ho avuto la fortuna di conoscere tante belle persone, come il signor Pollice che ha messo a disposizione non solo i mezzi, ma tutta la sua energia, volontà e cuore.
Un ringraziamento va anche a tutti quelli che ci hanno sostenuto, da chi ha regalato tonnellate di riso a chi 1 chilo di pasta, da chi ha donato badili e cariole o chi ha donato degli stivali. Da chi ci incoraggiava ad andare avanti, ma anche a chi ci diceva non ce la farete mai.
Noi ci abbiamo creduto.

Giusy Reccardo Crameri
Canton Ticino





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