Marchionini: sanità e legge 194

Marchionini: "I servizi sanitari in Piemonte e nel VCO sono in enorme difficoltà e la regione Piemonte invece pensa ad attaccare la legge 194 sull’interruzione di gravidanza".

  
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La notizia che la Federazione Regionale del Movimento per la Vita ha sottoscritto con la Città della salute di Torino un protocollo per “fornire supporto e ascolto alle gestanti che ne abbiano necessità e che potrebbero prendere in considerazione l’interruzione di gravidanza” all'interno delle strutture ospedaliere, segnala un ulteriore affondo contro la legge 194, colpendo la libertà di scelta delle donne che devono decidere se proseguire o interrompere la gravidanza.

Tutto questo avviene in un clima che già vede la mancata applicazione nei consultori piemontesi delle linee guida ministeriali per l'interruzione volontaria di gravidanza con il metodo farmacologico della pillola RU486, e la registrazione dei Centri di Aiuto alla Vita presso le Asl e l’avvio del fondo regionale Vita Nascente.

Appare evidente che non potendo attaccare frontalmente la legge 194 sull’interruzione di gravidanza, la destra in Piemonte introduce un altro elemento di disturbo alla sua applicazione e alla libertà delle donne, compresa quella di decidere se proseguire o meno la gravidanza.

Tutto questo avviene in un periodo in cui i servizi sanitari in Piemonte e nel VCO sono in enorme difficoltà, con limiti evidenti a tutti. Le scelte da fare sono altre, a partire dalla salvaguardia della salute dei cittadini.

Silvia Marchionini
Sindaco di Verbania
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