Maltempo: valori registrati e le previsioni per le prossime ore

Piogge forti diffuse e a carattere di rovescio hanno interessato il Piemonte nelle ultime ore. Di seguito il bollettino di Arpa Piemonte.

  
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I valori più elevati sono stati registrati tra Lago Maggiore, bassa val Sesia - Varallo (VC) 104,8 mm in 12 ore - e biellese con Camparient (BI) 109,2 mm in 12 ore.
Valori significativi anche su Torinese (Brandizzo Malone (TO) 102,0 mm in 12 ore), pianura del Cuneese (Villanova Solaro (CN) 100,8 mm in 12 ore) e Langa; sulla testata dello Scrivia, in conseguenza di un forte temporale nel Genovese (Busalla (GE) 156,6 mm in 12 ore) i pluviometri di Fraconalto (AL) e Arquata Scrivia (AL) hanno registrato rispettivamente 101,8 mm e 99,7 mm in 12 ore.

Nelle ultime 24 ore spiccano Sabbia (VC) con 213,9 mm e Mottac (VB) con 186,2 mm. Il progressivo abbassamento delle temperature sta determinando nevicate sull’arco alpino piemontese. Le nevicate stanno interessando soprattutto i settori occidentali e settentrionali con apporti di circa 5 cm sopra i 2500m sulle Alpi Cozie Nord e Alpi Graie di Confine e sopra i 2900-3000m sulle Alpi Pennine e Alpi Lepontine. La quota neve è in calo soprattutto su alta Val Chisone e alta Val Susa dove ha raggiunto i 2000m imbiancando Sestriere (TO). Spostandosi verso nord la quota neve risulta più elevata: circa 2300m in alta valle Orco e 2800m circa su Alpi Pennine e Lepontine.

Previsioni

Nel corso della mattinata, il lento spostamento verso est della perturbazione determinerà una graduale attenuazione delle precipitazioni sui settori centro-occidentali, che saranno a carattere più sparso e intermittente, con locali scrosci moderati.
Permarranno ancora fenomeni intensi, anche molto forti, sparsi sul settore nord-orientale al confine con la Lombardia e sulla parte meridionale al confine con la Liguria. Ai fenomeni saranno associate fulminazioni e forti raffiche di vento.

Da segnalare il calo della quota della neve sui 2000-2100 m sulle zone alpine di confine occidentali e settentrionali.

Corsi d'acqua

Le piogge cadute nelle ultime ore hanno determinato un innalzamento dei livelli idrometrici del reticolo secondario e principale dell’intera regione. Gli incrementi più significativi si sono registrati sui corsi d’acqua minori del bacino del Tanaro, del Toce e del Sesia, in particolare per il Borbore a San Damiano (AT), il Santino a San Bernardino (VB) e il Sessera a Pray (BI). Nel torinese si segnala il repetino e temporaneo innalzamento del livello idrometrico della Dora Riparia, in conseguenza delle forti piogge.
I livelli dei corsi d’acqua del reticolo principale ricadenti nelle aree maggiormente interessate dalle precipitazioni mostrano al momento incrementi apprezzabili ma ancora poco significativi, così come anche lungo l’asta del Fiume Po. Sulla base delle precipitazioni pregresse e previste, nelle prossime ore sono ancora attesi innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua principali e secondari che si manterranno generalmente al di sotto del livello di guardia.


Per quanto riguarda i fenomeni di versante, la giornata sarà caratterizzata da una probabilità anche elevata che si verifichino inneschi isolati di frane superficiali nelle aree montane e pedemontane alpine del biellese e del verbano e inneschi diffusi nel torinese, cuneese e alessandrino, nonché nelle aree collinari del torinese, cuneese e novarese
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