Zacchera e i Buoni Propositi di Verbania

Riportiamo dal sito del Comune di Verbania, l'editoriale del sindaco Marco Zacchera, dal titolo "I Buoni Propositi". Dove traccia un breve bilancio delle attività dei Servzi sociali, dell'anno appena trascorso.

  
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Parlare di crisi è all’ordine del giorno, ma pochi percepiscono o conoscono quante iniziative abbia avviato il nostro Comune per cercare di contrastarla.

Pur disponendo di poche unità di personale, i Servizi sociali nel 2012 sono stati in grado di erogare oltre 3.500 pasti a domicilio, potenziare il servizio di prossimità (che cerca di contattare i cittadini – soprattutto anziani – che non sono già noti alla rete di assistenza ), avviare sostegni alla locazione e microcrediti solidali, consegnare oltre 3.100 pacchi viveri con il progetto S-corta. Oltre alla mensa sociale, per gli “ultimi” è stata avviata una mensa dei poveri con oltre 1.500 pasti serviti gratuitamente a indigenti, mentre 43 persone sono state ospitate in strutture di emergenza. La città non è stata a guardare: nelle “Giornate di Solidarietà” sono stati raccolti 8.490 kg. di aiuti alimentari avviati alle Caritas cittadine e avviate al lavoro 47 persone ”difficili” con un personale percorso operativo.

Ma Verbania è anche la città con il più alto “bonus bebè” d’Italia (850 euro per nuovo nato) e ha un limite Isee fissato a 8.500 euro a famiglia ovvero – al di sotto di questo livello di reddito – vengono abbuonati tutta una serie di servizi e praticati sconti sulle tariffe. Mentre il Comune ha bloccato gl aumenti delle tariffe, paga il 50% degli abbonamenti ai bus con l'operazione “+Bus” e mantiene gratuiti i trasporti scolastici, 472 persone sono in esenzione ticket a carico comunale e, oltre alla collaborazione con il Consorzio servizi Sociali, sono state fornite assistenze economiche proprie per 210.000 euro sommandole a diversi milioni di euro (in aumento sul 2011) la spesa sociale complessiva del Comune.

Dati che sembrano interessare poco tra le polemiche quotidiane ma che credo sottolineino nella loro chiarezza quanto quotidianamente questa Amministrazione – di solito in assoluto silenzio – operi per chi è più in difficoltà.
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