L’eclisse parziale di penombra di Luna

A concludere un periodo meteo discontinuo, con giornate di sole dimenticate dopo diversi giorni e notti di pioggia, leggendo i notiziari quotidiani, mi tornò alla memoria una data che, da vecchio astrofilo, avevo già letto mesi fa.

  
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Si trattava della prossima data del 28 ottobre , in cui era prevista una eclissi di luna, ma parziale e di penombra, fenomeno cosmico che da parecchio tempo non avevo più osservato, e per il quale era previsto l’oscuramento solo del 6% del disco lunare.

L'eclisse parziale di sabato 28 ottobre si divideva in 3 fasi distinte. La prima fase iniziava alle 20:01, e coincideva con l'ingresso del disco lunare nella penombra generata dalla Terra, la cosiddetta eclissi di penombra. La seconda fase iniziava alle 21:35 e coincideva con l'inizio dell'eclissi parziale vera e propria. La terza fase dell'eclissi era nuovamente di penombra e terminava alle 00:26 del 29 ottobre. La durata totale dell'eclissi si aggirava quindi intorno alle 4 e 25 minuti. Ma per registrare la parte del fenomeno più vistosa e centrale, l’importante era riprendere le fasi di oscuramento del disco lunare, cosa che io effettuai come citato in fondo articolo per una durata di due ore, 4 minuti primi e 2 minuti secondi, compatibilmente con l’annuvolamento successivo del cielo.

Confermata la data il 27 ottobre, il giorno seguente mi approntai a preparare l’attrezzatura necessaria per registrare quell’eclisse, e fissai sulla mia montatura equatoriale motorizzata un mio tubo ottico telescopico, il rifrattore 120/1000, la cui tipologia si è sempre dimostrata la più adatta per osservazioni e riprese fotografiche lunari e planetarie.

Dopo aver montato ed allineato il cannocchiale cercatore in parallelo al tubo ottico, attesi che giungesse la sera, con il relativo buio, e collegai la mia fotocamera reflex digitale al tubo ottico del telescopio, assicurandomi che tutto funzionasse a dovere.

Verso le ore 20, con la visione del disco lunare che sorgeva da Est verso Ovest sopra gli edifici circostanti, cominciai a puntare il telescopio verso la Luna, che splendeva fulgida nella sua fase di Luna Piena. A poca distanza dal disco lunare compariva quella che dai comuni osservatori sembrava una splendente stella, ma che in effetti era il pianeta Giove che prospetticamente era in congiunzione con la Luna. Quella sera era iniziata con cielo sereno, ma a quell’ora cominciava ad annuvolarsi, coprendo a tratti il disco lunare, con il cattivo presagio di un insuccesso della ripresa fotografica. Ma da vecchio esperto astrofilo, attesi con pazienza l’orario previsto per le prime fasi dell’eclisse, che erano previste per le ore 20.01, ed aspettai di vedere le prime immagini di un leggero oscuramento parziale del disco lunare, dopo avere scattato alcune foto al disco lunare per ottenere tempi di posa e sensibilità adeguate al momento. Erano le ore 20, 49 minuti primi e 47 minuti secondi quando effettuai il primo scatto, in cui si cominciava ad osservare un primo parziale oscuramento del disco lunare.

Non si trattava di un’ombra netta, ma sfumata, sapendo che si trattava di un’eclisse di penombra, dove comunque la penombra è sempre il risultato del transito terrestre tra Sole e Luna.

Con sensibilità di 400 ISO e tempi pari a 1/1250 di sec., effettuai altre sette successive riprese ogni 20 minuti , sino alle ore 22, 44 minuti primi e 49 minuti secondi, quando purtroppo si annuvolò tutto il cielo, facendo scomparire il disco lunare per tutto il resto della sera. Però ero comunque riuscito a registrare le fai più importanti dell’eclisse, visto che il massimo dell’eclisse era avvenuto alle ore 22 e 14 minuti primi, e che il termine era previsto per le ore 22 e 52 minuti primi.

Qui appresso mostro le immagini di due momenti dell’eclissi parziale penombrale, assieme al piacere provato come sempre per aver dedicato tempo e fatica al cosmo.

21h 49’ 31”

22h 44’ 49 “

Come le precedenti volte negli scorsi anni, in cui avevo osservato e fotografato eclissi lunari totali o parziali, mi sentii appagato dopo l’impegno fisico per montare l’attrezzatura e realizzare un servizio fotografico necessario per registrare le fasi più salienti del fenomeno celeste. Come in altre analoghe occasioni, ho poi pubblicato su facebook in diversi siti dedicati all’astronomia, le immagini, e successivamente ho realizzato e vi ho pubblicato un video realizzato con i sette fotogrammi effettuati durante l’eclissi, confrontandomi con altri astrofili che avevano anch’essi fotografato e postato quel fenomeno celeste. Leggi QUI il post completo