Regione: niente fondi per il "Buono scuola"

Si è tenuta ieri mattina la Conferenza per il diritto allo studio presieduta dall’assessore regionale all’Istruzione Gianna Pentenero, nel corso della quale sono stati affrontati i temi su cui si lavorerà nei prossimi mesi. Salta il 2013/2014, probabile ripristino nel 2015.

  
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I particolare si è trattata la definizione di criteri e priorità da inserire nel nuovo piano triennale da approvare entro fine anno e la gestione delle risorse a bilancio 2014.

Rispetto al primo punto, l’assessore Pentenero ha spiegato che “si lavorerà per predisporre un piano annuale che ci consenta di gestire in maniera transitoria una fase di grandi cambiamenti del sistema dell’istruzione e per cui occorre attendere anche le indicazioni nazionali al fine di predisporre una proposta organica”

Sul fronte delle risorse, tra le questioni urgenti poste all’attenzione della Conferenza l’erogazione degli assegni studio non coperti per l’anno scolastico 2012/2013 e il bando 2014/2015: “Sulla base delle risorse disponibili - ha detto Pentenero - siamo in grado di esaurire le graduatorie 2012/2013, ma resta il problema rispetto al 2013/2014, poiché com’è noto negli anni precedenti le risorse sono state utilizzate a scavalco e manca la copertura. Oggi abbiamo trovato ampia convergenza sull’ipotesi di fare un nuovo bando nei primi mesi del 2015 per riallineare i bandi alle risorse in bilancio e all’anno scolastico in corso”.

Sempre in tema di risorse l’assessore ha sottolineato che “con l’assestamento di bilancio ci sarà un incremento di 4 milioni di euro dei trasferimenti alle Province per l’assistenza e il trasporto handicap, che quindi passeranno da 6 a 10”.

Sul dimensionamento scolastico la Regione ha pronta una bozza con i nuovi criteri che sarà presentata a fine mese alle Province e all’Ufficio Scolastico Regionale, per essere poi condivisa dalla Conferenza e passare all’esame della Giunta e del Consiglio regionale, “anche se restiamo in attesa di indicazioni da parte del Governo rispetto al contingentamento o meno dei dirigenti scolastici”.

L’assessore Pentenero ha anche annunciato che “per quanto riguarda le consultazioni sulla riforma Renzi, la Regione si candida a svolgere una funzione di coordinamento: l’idea è quella di raccogliere le proposte di ciascun attore che siede alla Conferenza piemontese per comporre un documento unitario che sarà presentato in un incontro pubblico a Torino prima del 15 novembre, data fissata dal Governo per chiudere le consultazioni con il mondo della scuola”.
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