A Domodossola torna la “Voglia di Jazz”

Quarta tappa del percorso musicale dedicato all'improvvisazione. Sabato 20 aprile omaggio a Giacomo Puccini, nel centenario della morte.

  
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È la quarta tappa del progetto iniziato nel 2019: con “Voglia di Jazz” sei grandi artisti danno voce all'improvvisazione. Così sarà anche quest'anno, per la precisione sabato 20 aprile, alle ore 21, con il concerto dal titolo “Puccini 1924-2024”.

A salire sul palco dell'Auditorium delle Scuola Medie G. Floreanini di Domodossola saranno Michele Gori al flauto, Roberto Mattei al contrabbasso, Roberto Olzer al pianoforte, Paolo Pasqualin alle percussioni, Fabrizio Spadea alla chitarra, accompagnati dalla voce di Elisa Marangon: formazione vincente non si cambia, anche in questa nuova tappa del ciclo “Voglia di Jazz”.

“La tematica sarà interamente pucciniana – conferma Roberto Olzer – per dare vita però ad una serata alternativa per festeggiare il Maestro, di cui quest'anno si celebra il centenario dalla morte. La sua musica è di una modernità tale, che ben si presta ad essere utilizzata e rimodellata anche in un contesto di “contemporaneità” musicale. La nostra band, formata come di consueto da Elisa Marangon, Michele Gori, Fabrizio Spadea, Roberto Olzer, Roberto Mattei e Paolo Pasqualin, eseguirà, in una modalità personale e creativa, alcune tra le arie più belle di Puccini (E lucean le stelle, Mi chiamano Mimì, Torna ai felici dì, Sono andati? Fingevo di dormire, Tu che di gel sei cinta, Com'è lunga l'attesa), il coro a bocca chiusa da Madama Butterfly, il quartetto 'Crisantemi'.

Oltre a questi brani, saranno eseguiti due compositori coevi, una sorta di allargamento all'Europa degli anni pucciniani, con Gabriel Faurè e Alexander Skriabin.”

Un concerto dunque dalle sonorità classiche, ma - secondo la prassi e la grammatica del jazz - con ampi spazi improvvisativi ed estemporanei, perfetto per dare nuovo slancio al percorso musicale intitolato “Voglia di Jazz” e che da anni ormai registra costanti sold out.

Le attese sono molto alte anche per questa nuova serata, in programma sabato 20 aprile alle ore 21 presso l'auditorium delle Scuole Medie “G. Floreanini”, in Via Terracini a Domodossola (VB). Il concerto, come tutti gli appuntamenti di Fondazione e Associazione Ruminelli, è ad ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili.

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GLI ARTISTI SUL PALCO
Roberto Olzer, diplomato in Organo e Composizione Organistica e in Pianoforte, si dedica ben presto all’apprendimento e allo sviluppo delle tecniche improvvisative nel repertorio jazzistico. Laureato a pieni voti in Filosofia, affianca all’attività didattica quella compositiva (tra i suoi lavori il brano Per Geometrico Destino per soli, coro e orchestra, commissionato dal comitato italo-elvetico per le celebrazioni del centenario del Traforo del Sempione) e quella di arrangiatore. Numerose anche le frequentazioni in ambito pop: da sottolineare la collaborazione con artiste come Antonella Ruggiero, Tosca e Simona Bencini. Copiosa infine l’attività concertistica – sia come pianista che come organista, in veste solistica e all’interno di diversi ensemble – in ambito classico e jazzistico, in Italia e all'estero.

Paolo Pasqualin, vincitore nel 1988 del Primo Premio Assoluto al Concorso Internazionale di Stresa e nel 1990 dell’Audizione per l’Orchestra a fiato della Comunità Europea, svolge regolarmente l'attività di docente e quella di concertista. Nella sua prestigiosa carriera ha collaborato con musicisti di fama internazionale: da Luciano Berio a Chick Corea, dall’Orchestra Filarmonica e del Teatro alla Scala sotto la direzione di Riccardo Muti, Wolfgang Sawallisch, Georges Prétre e Riccardo Chailly, all’Orchestra della RAI, da Luciano Pavarotti a Ennio Morricone.
Pasqualin è stato timpanista e percussionista dell’evento “Pavarotti & Friend’s” e ha suonato con artisti del calibro di Milva, Antonella Ruggiero, Eugenio Finardi, Lella Costa, Davide Riondino, Moni Ovadia, Franco Battiato, Maria Rosario Omaggio, Franco Cerri, Giovanni Sollima, Eugenio Bennato.
Michele Gori è considerato uno dei maggiori flautisti del panorama jazzistico europeo, attivo anche nell’ambito della musica classica e contemporanea. La sua poliedrica attività musicale – è specialista nell’utilizzo di tutta la famiglia dei flauti, dall’ottavino al basso – lo ha portato ad eseguire concerti e masterclass in Italia, in Europa e negli Stati Uniti. Gori ha all’attivo incisioni discografiche e pubblicazioni; nel 2016 e nel 2017 è risultato vincitore del referendum "Jazzit Award"come "miglior flautista jazz italiano"; è inoltre autore di libri didattici per lo studio del flauto jazz. Suo è un pioneristico e rivoluzionario lavoro di ricerca che coinvolge tutta la famiglia dei flauti e l’elettronica, accolto come fonte di ispirazione da flautisti di ogni parte del mondo.

Roberto Mattei solo in seguito allo studio del clarinetto, del basso elettrico e di improvvisazione jazz, ha iniziato lo studio del contrabbasso, diplomandosi al Conservatorio Verdi di Milano con il massimo dei voti e la lode. Come contrabbassista ha registrato diversi CD e accompagnato importanti solisti di fama internazionale, sia nell'ambito della musica jazz che classica, come Dave Liebman, Greg Osby, Ralph Alessi, Rudy Royston, Larry Schneider, Tosca, Antonella Ruggiero, José Carreras, Giuseppe Ettorre, Milan Rericha. L'attività concertistica lo ha portato ad esibirsi, con performance jazz o in concerti di musica classica, in Italia e all'estero. Partecipa a importanti progetti educativi e continua ad insegnare musica jazz e contrabbasso.

Fabrizio Spadea inizia da autodidatta – a 8 anni – lo studio del pianoforte e a dodici quello della chitarra. A quattordici anni scopre la passione per la musica jazz e a diciotto inizia gli studi professionali fino al diploma con il massimo dei voti presso il Conservatorio Verdi di Milano. Avvia in seguito varie collaborazioni professionali con i maggiori esponenti del panorama jazzistico italiano e internazionale tra cui Michael Rosen, Mike Mainieri, Ramberto Ciammarughi, Antonella Ruggiero, Tosca, Lucia Minetti, Amy Stewart, Anna Bacchia, Barbara Casini; ha inoltre seguito Johnny Dorelli in una tournée teatrale. La sua intensa attività didattica coinvolge l'affinamento delle varie tecniche chitarristiche e l'informatica musicale.

Elisa Marangon, dopo gli studi di pianoforte, intraprende lezioni di canto e tecnica vocale, indirizzando il suo interesse soprattutto in ambito jazz; in seguito si laurea, con il massimo dei voti e la lode, in Canto Jazz presso il Conservatorio Martini di Bologna. La sua attività concertistica freelance e all’interno di formazioni costituite si affianca all'insegnamento di canto moderno e jazz. È stata direttrice del coro moderno della scuola Make Music ed ha collaborato con Enrica Pletti e Licia Sommacal alla direzione del Coro Giovanile del VCO.

Informazioni sulle attività dell'Associazione Culturale Mario Ruminelli e della Fondazione Paola Angela Ruminelli
www.ruminelli.it – www.facebook.com/associazionemarioruminelli – www.instagram.com/ruminelli.it
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