"Toponomastica Femminile" intervista Marchionini

Il sito Toponomastica Femminile, che è l'emanazione online di un progetto per dare pari dignità nei nomi delle nostre strade, a figure storiche femminili degne di memorabilità, come quelle in prevalenza maschili, ha intervistato il sindaco di Verbania, Silvia Marchionini.

  
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La neosindaca della città di Verbania ha risposto alla nostra richiesta di intervista illustrandoci la situazione del suo comune in cui è stata eletta a seguito delle elezioni amministrative dello scorso maggio.

Sindaca nel vostro Comune qual è la situazione aggiornata di strade e piazze intitolate a figure femminili?

La pagina online di Tuttocittà, alla voce “Le vie più cercate a Verbania” ci aiuta a fare una statistica immediata: sono 87 le vie prese in considerazione, di queste 41 sono dedicate a luoghi, 45 a personaggi maschili, 1 sola a personaggio femminile (Sant’Anna).

Questo mi pare che peggiori i vostri dati complessivi pubblicati in http://www.toponomasticafemminile.com/index.php?option=com_content&view=article&id=7076&Itemid=7225 ma certo se quelle selezionate da Tuttocittà sono le vie più cercate, dunque quelle più ‘vitali’ nel senso della vita cittadina, la proporzione, anzi la sproporzione paradossale rende bene l’idea.

Come sono organizzati nella vostra amministrazione gli uffici che si occupano della toponomastica? Esiste una commissione? Chi opera le scelte?

La competenza è della Giunta che se vuole intitolare una strada lo fa senza altri passaggi.
Se l'iniziativa è di altri, ad esempio dei Consiglieri Comunali, se ne parla in conferenza dei capigruppo cercando l’unanimità così da proporla in delibera al Consiglio Comunale. Se il nominando è deceduto da meno di dieci anni occorre una deroga del Prefetto.

Pensa di voler intitolare, durante il suo mandato, strade, piazze, giardini, parchi pubblici a figure femminili di rilievo nazionale o locale?

Questa Città compie 70 anni di vita nel 2015. Io sono la prima e unica Sindaco donna. Non credo che in tutti questi anni, in questa città, solo gli uomini avevano titoli e qualità necessarie per guidare questa comunità, così come non credo che solo persone di sesso maschile erano meritevoli di nominare una piazza, una via, un lungolago di Verbania. Non so ancora dire a chi sarà dedicata la prossima iniziativa toponomastica, di certo ai miei occhi le qualità che saranno messe all’attenzione della Giunta o del Consiglio Comunale, non avranno distinzione di genere.
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