Una Verbania Possibile: "Canilovela"

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Una Verbania Possibile, con alcune riflessioni sulla ormai nota vicenda del canile, dal titolo "Canilnovela".

  
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CANILNOVELA

La vicenda del canile ha ormai assunto contorni sconcertanti.
Sul ring botte e risposte a suon di cifre e di piccate battute che non lasciano intravvedere una soluzione pacificatoria.

Siamo però costretti a confermare la convinzione di una gestione grossolana e imprudente da parte dell’amministrazione fin dall’inizio: nuovi del mestiere, ci chiediamo se un minimo di verifica attorno a un tavolo coi soggetti interessati avrebbe costituito un grosso sacrificio.

Certo magari si trattava di fare un passo indietro, ma quanto tempo, energia, discussioni, dissapori, polemiche, esasperazioni si sarebbero evitati!

Ora siamo arrivati al dirottamento del problema reale squisitamente legato alla logica della legittimità dell’affidamento di un servizio, della trasparenza procedurale e della comunicazione e si tirano in ballo i cani, banalizzando un problema e facendo leva sulla componente emozionale e populistica: i cani prima dei cittadini in difficoltà.

A prescindere dal fatto che con un saggio e modesto ripensamento sarebbe finita lì, ci permettiamo di ricordare che il grado di sensibilità e di civiltà di una comunità si misura anche dal rispetto equamente riservato a tutti gli esseri che vi appartengono, a maggior ragione alla luce della valenza che ha assunto oggi la presenza di un animale in rapporto a diverse componenti sociali.

Dagli amministratori rappresentanti del settore ambiente, ci saremmo ancora una volta aspettati una più specifica professionalità e, in particolare, una maggior vivacità da parte dell’assessorato preposto del quale apprezzeremmo una chiarificazione ufficiale e una presa di posizione.

Assessore, se ci sei, batti un colpo!
Una Verbania Possibile
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