Forza Italia boccia il primo anno di Albertella

In una conferenza stampa e con un manifesto affisso in città Forza Italia boccia il primo anno di amministrazione Albertella a Verbania.

  
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Le motivazioni sono state spiegate dalla capogruppo azzurra in conferenza stampa Mirella Cristina e dal consigliere Samuele D’Alessandro.

"Li abbiamo lasciati lavorare ma ora abbiamo il dovere politico di dire la verità, di proporre alternative e mettere al centro la Città e non l’interesse di pochi, abbiamo anche il compito di dare voce a tutti i cittadini residenti e non che ogni giorno ci coinvolgono chiedendoci di intervenire in una Verbania che, da un anno a questa parte, si trova in assoluto stallo; al momento non ci è stato mostrato alcun progetto sensato per il futuro e da 12 mesi stiamo vedendo l’amministrazione Albertella rincorrere l’emergenza invece di governare con responsabilità. Oggi Verbania perde un pezzo importante della sua storia economica, un'azienda che da 30 anni era presente sul territorio, con una sessantina di persone che resteranno senza lavoro" il preambolo di Cristina e il riferimento alla chiusura di Barry Callebaut.

La capogruppo di Forza Italia ha evidenziato la solidarietà ai lavoratori dell'azienda dolciaria da parte del Sindaco Albertella rigorosamente solo con belle parole ma senza alcun tentativo concreto di agire nei mesi passati. "Ricordiamo il continuo rinvio ingiustificato del Consiglio Comunale aperto su Barry Callebaut - ha spiegato-, un momento importante, trasversale, per accendere i riflettori sulla situazione. Oggi è davvero una giornata triste per la nostra Città, siamo vicini ai lavoratori di Barry Callebaut e alle loro famiglie".

Gli azzurri hanno sottolineato l'assenza da parte del Sindaco di rapporti con i cittadini, Albertella ha letteralmente chiuso le porte di Palazzo di Città, nell'occasione hanno ricordato la vicenda dello scioglimento del Quartiere Est con lo "scomodo" presidente Francioli poi largamente riconfermato dai cittadini e ancora la riapertura di piazza Adua senza alcun confronto col Quartiere.

"E’ un Sindaco incapace di assumersi le proprie responsabilità - l'analisi di Cristina- e deve sempre addossare all'uno o all'altro i demeriti, per lui le cose che non vanno sono colpa del passato, di ANAS, della Regione o addirittura dei suoi uffici. Abbiamo vissuto tutti in prima persona le code chilometriche sulle nostre strade, non solo per interventi ANAS ma anche per commistioni di interventi che Albertella non ha saputo gestire e coordinare interloquendo con i suoi stessi uffici!

Un Sindaco che ha paura delle critiche e non risponde mai in modo costruttivo, fa rispondere agli altri anche con attacchi personali mediatici perché non si mette mai in prima linea e se potesse imbavaglierebbe tutta l’opposizione".

A conferma di queste affermazioni, Cristina ricorda la modifica al regolamento comportamentale in consiglio comunale per impedire ai consiglieri comunali di avvicinarsi al seggio della presidenza e al personale di servizio senza previa autorizzazione e la modifica del regolamento per il controllo, da parte del suo portavoce, delle pubblicazioni dei Consigli di quartiere.

"Questo Sindaco non può certo annoverarsi vicino al centrodestra dove il principio della democrazia è sacrosanto" ha tuonato la capogruppo azzurra.

"Albertella è il Sindaco delle tasse - ha proseguito- , Verbania è fra i capoluoghi che ha visto aumentare la TARI , l’8% per i cittadini e il 12% per le attività commerciali. Aveva promesso una tariffa puntuale, chi l’ha vista?
Non solo, abbiamo registrato anche un aumento dell’addizionale IRPEF. Senza bandi, contributi o iniziative simili per lo sviluppo economico della Città".

Sottolineata la perdita di tempo prezioso sul cantiere di Piazza Ranzoni col risultato di un allungamento dei lavori almeno fino a marzo 2026 per non rischiare di perdere i fondi PNRR, disastro al quale si aggiunge il fallimentare bando per i ristori ai commercianti.

Poi la promessa della rivitalizzazione di Pallanza che si è solo tradotta nella riapertura al traffico veicolare di Piazza Garibaldi, con danni alla pavimentazione della nuova piazza pagata con soldi pubblici perche' non più adatta al passaggio dei mezzi; senza contare il pericolo e la confusione dei pedoni ma anche lo smarrimento dei turisti alla guida in un'area percepita come pedonale.

Cristina ha rimarcato la scarsa operatività dello sfalcio del verde che va a rimorchio delle segnalazioni sui social proprio di Forza Italia e l'abbandono che regna nei parchi gioco e nelle aree più periferiche.
Ancora, gli investimenti pari a zero sulle scuole.

"E’ un Sindaco che per ora non ha lasciato alcuna traccia, forse pensa di lasciarla rovinando la nostra Città con la realizzazione della rotonda della Beata Giovannina usando ben 500 mila euro di ristorni frontalieri per un’opera inutile e pericolosa ad esempio per i mezzi pesanti; se non ci mobiliteremo saremo costretti ad assistere ad una spesa assurda di denaro pubblico e ci ritroveremo nuovamente intrappolati in lunghe code durante tutto l’autunno prossimo e più, visti i concomitanti lavori già previsti. Io e D’alessandro -ha concluso Cristina- sin dall’inizio abbiamo sostenuto che l’inversione del senso di marcia alla Beata Giovannina avrebbe risolto i problemi e così è stato, la circolazione risulterebbe ancora più fluida se il semaforo sulla arteria principale venisse sostituito con uno intelligente".

Il consigliere Samuele D’Alessandro si è soffermato sui capitoli giovani e sport.

"Sono amareggiato, la parola “giovani” viene usata da questa amministrazione solo in modo strumentale - ha esordito D'Alessandro-. All’inizio di questo mandato il Sindaco Albertella prometteva un grande rilancio del Teatro Maggiore, con la realizzazione di una tensostruttura, una sorta di discoteca, nell’area esterna per i giovani. Una promessa solo sulla carta. Chiediamo che si lavori subito per un teatro Maggiore vivo e dinamico con eventi per i giovani già in questa estate, come anche da nostro programma elettorale, e la discoteca all'aperto dall'estate 2026".

D'Alessandro ricorda lo stanziamento di ben 1,8 milioni di euro per l’ex Artigiana, "Ma nessuno sa davvero cosa ne sarà della struttura. Ogni volta che chiediamo chiarimenti -dice- , gli attuali amministratori rispondono genericamente “ci saranno i giovani” . Noi chiediamo come e con quali prospettive, non vorremmo assistere alla realizzazione di un contenitore vuoto, riempito da qualche evento spot ma senza un vero progetto culturale o educativo. Occorre aprire subito un confronto pubblico sulla questione".

Il consigliere azzurro parla di ragazzi che si sentono presi in giro , "Del resto i giovani verbanesi cosa dovevano aspettarsi da un Sindaco che ha dispensato promesse a tutti noi ma non si è nemmeno degnato di istituire un assessorato alle Politiche giovanili, salvo inventarsi consiglieri delegati solo per sedare i malesseri nella sua compagine? Chiediamo che si investa davvero nei giovani e anche nello sport, componente preziosa per la società, uno sport che deve essere per tutti e non per pochi. Dico questo perché la politica sportiva del sindaco Albertella in questo anno si è concretizzata solamente nell’investire 700.000 euro in una unica società calcistica, la più forte, certamente, ma dimenticando che tutte le società, grandi e piccole, vanno sostenute. Lo sport è scuola di vita per tutti, non per pochi".

Cristina e D'Alessandro chiudono con una serie di domande: "Cosa ha fatto il Sindaco Albertella, oltre ovviamente autocelebrarsi, in questo anno di amministrazione? Quale iniziativa di peso per la Città possiamo dire abbia compiuto? Non ci rispondete il "Trenino della bellezza", per cortesia, per altro presto finito dal meccanico. In effetti il segno il trenino lo ha lasciato: una bella macchia d'olio nella nuova e già martoriata piazza Garibaldi. Come abbiamo scritto sul nostro manifesto affisso in Città, Verbania merita un'amministrazione all'altezza, merita altro rispetto a quanto visto in questi 12 mesi".
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