Una Verbania A Sinistra no all'ospedale unico
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Una Verbania A Sinistra, riguardante il futuro della sanità locale e il mantenimento dei due ospedali.
👤 Redazione ⌚ 10 Agosto 2025 - 08:01 5 commentia-
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In relazione alle recenti vicende di politica locale, che sembrano aver reso i sindaci di Verbania e Domodossola favorevoli all’ospedale unico per il VCO, il gruppo Una Verbania a Sinistra ribadisce la propria contrarietà a questa ipotesi, attualmente ben lontana dall’essere un progetto.
Siamo contrari perché l’ospedale unico non è ancora chiaro dove si farebbe e con quale progetto, ma è facilmente ipotizzabile che costerebbe più del progetto di ristrutturazione degli ospedali San Biagio e Castelli già approvato e condiviso.
Siamo contrari perché il mantenimento dei due ospedali non sarebbe in contrasto con quanto previsto dal Decreto Ministeriale 77/2022 e dallo stesso Piano Socio Sanitario 2025-2030 della Regione Piemonte, che non prevede un nuovo ospedale hub nel VCO.
Siamo contrari perché la politica locale, folgorata sulla via dell’ospedale unico, sembra aver dimenticato la specificità montana del VCO, la sua rete stradale e le conseguenti difficoltà di spostamento, come pure l’esistenza di due DEA in una sola provincia ottenuta in deroga a Sondrio, nella Lombardia amministrata dal centro-destra.
Siamo contrari perché l’eventuale riutilizzo degli ospedali cittadini in ambito sanitario o assistenziale porterebbe all’ingresso di aziende private, come già ipotizzato da amministratori regionali e riportato dalla stampa, con il conseguente aumento di costi riversato su cittadine e cittadini.
Siamo contrari perché nel caso in cui gli ospedali esistenti non venissero reimpiegati ma si alienassero vi sarebbe il rischio di speculazioni immobiliari più che la probabilità di interventi di edilizia residenziale pubblica.
Siamo contrari perché la maggiore attrattiva del VCO per il personale sanitario e assistenziale non dipenderebbe da un solo ospedale invece di due, ma si raggiungerebbe migliorando le condizioni economiche degli operatori e permettendo loro di accedere ad abitazioni e ambulatori a canone calmierato, facilitando lo spostamento in luoghi già incantevoli per loro natura.
Siamo contrari perché la politica regionale dei partiti di centro-destra lascia che le amministrazioni locali di Verbania e Domodossola si scontrino per contendersi il luogo dove realizzare il nuovo ospedale, ognuna cercando di fare in modo che sia l’altra a dover spiegare ai propri elettori come abbiano perso l’ospedale cittadino, in una doppia alternativa che è positiva solo per chi decide sulla salute degli altri. A fronte di tutte le parti che si sono espresse a favore dell’ospedale unico, in rappresentanza di vari portatori d’interesse, non sono stati interpellati direttamente cittadine e cittadini.
Chiediamo perciò di promuovere un referendum consultivo per dare voce alla cittadinanza di tutto il VCO. L’accesso alle cure e la tutela della salute sono diritti che devono essere garantiti a tutti dalla sanità pubblica.
Noi continuiamo a pensarla così!
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