Scuola: in Piemonte 8mila alunni in meno

La campanella suonerà per 486 mila studenti piemontesi mercoledì 10 settembre, ma i banchi saranno 8.103 in meno rispetto allo scorso anno.

  
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Un calo che equivale a circa 250 classi. È questo il dato più eclatante che emerge dai numeri diffusi dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte in vista dell'avvio del nuovo anno.

Nonostante il calo generale, aumenta, seppur lievemente, il numero di alunni con disabilità che necessitano di una didattica di sostegno. La criticità principale, però, resta la cronica carenza di insegnanti specializzati proprio in questo ambito, lasciando scoperti molti posti nell'organico.

Il Direttore regionale Stefano Suraniti propone una chiave di lettura ottimistica: classi meno numerose possono tradursi in un vantaggio per la qualità dell'insegnamento. «Abbiamo fatto classi più piccole, da venti studenti – spiega – così l'insegnamento aiuterà gli alunni con difficoltà, andrà incontro alle eccellenze e al complesso della classe».

Sul fronte docenti, sono 3.000 gli insegnanti immessi in ruolo e sono stati coperti quasi tutti i posti da supplente. La novità positiva è che, per la prima volta, i docenti dell'anno scorso torneranno nelle loro classi, garantendo una preziosa continuità didattica e relazionale.

Per far fronte alla carenza di insegnanti di sostegno, il Ministero ha autorizzato l'assunzione di professori da fuori regione.

Suraniti ha infine sottolineato il ruolo trasformativo dei fondi del PNRR, che stanno già convertendo gli spazi scolastici in ambienti innovativi, con un'attenzione particolare al digitale. «Siamo impegnati – conclude – a garantire una scuola sempre più inclusiva, accessibile e attenta ai bisogni del territorio».

L'anno scolastico si concluderà il 30 giugno per le scuole dell'infanzia. Leggi QUI il post completo