AstroNews: L’eclissi totale della Luna rossa

Come in ogni occasione di eventi cosmici, questo primo autunno ci ha riservato un fenomeno sempre molto atteso e coinvolgente, con una eclissi totale di luna la sera del 7 settembre, fenomeno che avviene quando la Terra transita sulla retta che congiunge il Sole e la Luna.

  
a-
+
In tal caso l’ombra della Terra impedisce al Sole di illuminare la Luna, che rimarrà parzialmente o totalmente oscurata durante la durata del fenomeno. Bisogna considerare che la Terra ha diametro maggiore di quello lunare, e quando questa viene a trovarsi esattamente di fronte alla Luna, la rabbuia completamente, ed in tal caso avremo una eclissi lunare totale, dove il termine eclissi prende il nome dal termine greco Ekleipsis, che indica la scomparsa di un corpo, in tal caso celeste.

Nel caso di eclissi totale, e specificamente come nel caso del 7 settembre 2025, durante la totalità appariva color rosso sanguigno, offrendo una sensazione di magia al fenomeno. Anche nelle fasi di uscita dalla totalità, come si vedrà nelle fotografie pubblicate, l’ombra della nostra Terra proiettata su parte del disco lunare, apparve color rosso sanguigno, mostrando anche la proiezione di vaste zone della superficie terrestre.

Quando però la Luna non fosse ben allineata con la Terra, non avverrebbe una eclissi totale, ma di carattere parziale, oscurando solo una parte della Luna.

Se la Luna non è sufficientemente allineata con il cono di ombra dellaTerra, può verificarsi un'eclissi di penombra; in cui dalla Terra la Luna resta visibile ma con luminosità ridotta; un effetto che è difficilmente stimabile. In tal caso la Luna non apparirebbe di color rosso sanguigno, come invece avviene nella eclissi totale.

Nella mia ormai venerabile età di astrofilo, ho avuto la fortuna di assistere e riprendere fotograficamente numerose eclissi di luna, delle quali molte totali. Perciò, seguendo le notizie che annunciavano la eclissi totale di Luna il 7 settembre, sapevo che il sorgere del disco lunare sarebbe avvenuto la sera al tramonto, con la parte del fenomeno della totalità con cielo ancora chiaro, e con ostacoli come montagne ed edifici circostanti al sito dove avrei potuto riprendere fotograficamente l’eclissi. Dunque, per per poter fotografare le fasi dell’eclissi, preparai la montatura con telescopio e fotocamera reflex digitale

Nel frattempo, non vedendo ancora apparire la Luna, avevo perso la speranza di poter riprendere l’eclissi, ed avevo già smontato la reflex, convinto che la serata non avrebbe avuto un bon risultato. Ma l’anziano astrofilo che aveva vissuto per oltre mezzo secolo esperienze astrofotografiche di tutti i tipi, non poteva arrendersi a rinunciare alla registrazione fotografica di fenomeni cosmici come quello. Perciò rimontai la fotocamera al fuoco diretto di un rifrattore semiapocromatico con lunghezza focale di 900mm, sufficiente a riprendere l’intero disco della Luna che quella sera era in fase di Luna Piena.

Era previsto che la fase di totalità risultasse massima alle ore 20 e 52 minuti primi, ma attesi le ore 21 ed 8 minuti primi per vedere spuntare da dietro l’alto orizzonte finalmente la Luna parzialmente coperta dall‘ombra della nostra Terra, che aveva assunto un color rosso sangue, con il cielo parzialmente nuvoloso.. Così per oltre un’ora scattai alcune decine di fotogrammi a distanza di diversi minuti tra loro, partendo da quello citato precedentemente, fino alle ore 21 e 55 minuti primi, cogliendo così una serie di fasi di uscita dalla totalità, con la visione del disco lunare successivamente sempre più luminoso e scoperto dopo ogni scatto della reflex.
21 h 08’ 04’’
21 h 23’ 52’’
21 h 38’ 16’’
21 h 50’ 44’’

La sera, che prevedevo disperata, ebbe invece un esito veramente positivo, con un ritorno a vecchie tecniche di ripresa, e con la fantastica visione di un fenomeno che tornerà a mostrarsi analogo solo il 31 dicembre 2028.
Per realizzare le riprese utilizzai la mia vecchia e mitica Canon Eos 650D al fuoco diretto del suddetto rifrattore, montati su una Montatura motorizzata con velocità lunare, ed ebbi così l’infinito piacere di scambiare immagini del fenomeno fotografato, con altri astrofotografi per confrontarmi e condividere il piacere di quelle indimenticabili ore astronomiche. Leggi QUI il post completo